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Domenica 21 Novembre 2010
Cantù: tra sindaco e segretario
quasi un abisso a fine mese
Costi della politica: l'indennità di Tiziana Sala è di 38 mila euro lordi all'anno, ad Andrea Fiorella invece oltre 143 mila euro, «vale» quasi quanto l'intera giunta - I compensi dei nove assessori
CANTU' Attaccare i costi della politica, attribuendo agli stipendi di sindaco e assessori la salute cagionevole delle casse del municipio? Demagogico e un po' miope, secondo i diretti interessati. Perché, sottolineano, i veri costi da fronteggiare sono altri. A partire da una macchina amministrativa per gestire la quale lavorano 210 persone. E, il sassolino dalla scarpa se lo levano, dagli stipendi dei dirigenti comunali, ben più pingui dei loro. E senza scadenza di mandato. A riaccendere l'attenzione sulle indennità di giunta e consiglieri era stato il capogruppo di Lavori in Corso Claudio Bizzozero, nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale. Non ci sono più soldi, ha sottolineato, e – a causa dei tagli imposti dalla Finanziaria agli enti locali – il carnevale si vedrà decurtare il contributo annuo dell'80%, fino ad arrivare a nemmeno 5.000 euro. Meglio decurtare la giunta allora, la sua proposta. Che in molti, in un momento di disaffezione per la politica mai acuto come quello attuale, avranno trovato interessante, visto che, dati alla mano, un anno di attività dell'amministrazione costa 243.888,36. L'indennità di carica del sindaco Tiziana Sala a carico dell'ente, per il 2010, ammonta a 38.491,92 euro, una mensilità lorda da 3.207,66 euro, «ma io in realtà ne ricevo 2.254,87, sui quali pago le tasse», sottolinea il primo cittadino. Per quanto riguarda gli assessori, nove in tutto, la spesa annuale ammonta invece a 151.081,20, con stipendi, sempre lordi, da 1.764,22 euro per il vicesindaco Massimo Cappelletti e 1.443,45 euro per gli altri. Nude cifre che non racconterebbero però, rimarcano da piazza Parini, delle tante trasferte affrontate in giro per la Provincia e la Regione, chiedendo raramente il rimborso delle spese. O del tempo sottratto al proprio vero mestiere, visto che quasi tutti sono liberi professionisti. Ma d'altronde, chi ha voluto la bicicletta ora pedali. «Se stessimo parlando di amministratori che si limitano a tagliare nastri e firmare carte – dice l'assessore al bilancio Maurizio Farano – queste cifre potrebbero essere fin troppo generose. Ma in realtà l'impegno è costante per trovare soluzioni a problemi complessi, e a mio avviso l'indennità è in realtà inferiore alla quantità di tempo garantita al Comune e al carico di responsabilità». Momento difficile, non manca di evidenziare, in cui, la scarsità di risorse a disposizione impone – imporrebbe – un utilizzo razionale della macchina amministrativa, evitando di sprecare ogni risorsa. Tanto più che si è in fase di stesura del bilancio preventivo, e ci sono tre milioni e mezzo di euro da tagliare dalla spesa corrente. «A Cantù rispetto ad altri Comuni – prosegue Farano – non si sono aumentate le indennità degli amministratori. Ciò che la gente forse ignora è che i veri costi, per l'ente, non sono tanto le nostre indennità quanto, per esempio, le spese per il personale. A partire dagli stipendi dei dirigenti, il cui numero, peraltro, non abbiamo incrementato. E per fortuna che possiamo contare, da questo punto di vista, su professionisti coscienziosi e di qualità». Per fare un raffronto, contro i 150 mila euro di costi della giunta intera, lo stipendio – lordo – del segretario generale Andrea Fiorella, nel 2009 è stato di 143.050 euro, pagato per un terzo dal Comune di Turate, dove svolge il medesimo ruolo. Per quanto riguarda gli altri, Antonella Bernareggi – dirigente dell'Area servizi alla persona – ha percepito, sempre valori lordi, 93.278 euro, Mario Iorio (Lavori pubblici, patrimonio e ambiente) 81.698 euro, Nicoletta Anselmi (Risorse umane e finanziarie) 81.096 euro e Andrea Pozzi (Gestione del territorio) 80.666 euro. Critiche liquidate come demagogiche, quindi, quelle incassate, secondo Maurizio Farano. Anche sull'affaire carnevale: «Ci siamo spesi molto, visto che il capannone realizzato l'anno scorso è stato un investimento importante, e ancora ne stiamo pagando il mutuo, ma investimento voluto proprio perché intendevamo valorizzare questa tradizione. A breve incontreremo l'associazione, e metteremo in campo tutto l'impegno possibile per garantire la manifestazione».
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