Tv digitale, ancora problemi
Il businness degli antennisti

Persistono difficoltà di ricezione a Como. E Confartigianato avverte: occhio agli antessinisti che ne approfittano per chiedere compensi che superano i prezzi di listino. Ovvero 40 euro per installare e sintonizzare il decoder

COMO - Quaranta euro per collegare e sintonizzare il digitale terrestre più una minima infarinatura sul suo utilizzo, per gli abbonati Rai sopra i sessantacinque anni è previsto poi uno sconto di dieci euro. Per la semplice risintonizzazione del decoder bastano, infine, dieci euro. Questo il listino indicativo degli antennisti della "Confartigianato antennisti ed elettronici", un punto di riferimento certo per chi si trova in questi giorni indaffarato con la nuova tecnologia televisiva. Prezzi che si discostano decisamente sono da valutare non in linea con il mercato: «Il listino di riferimento per quanto ci riguarda c'è, e i nostri associati lo rispettano - spiega Claudio Pavan, antennista e consigliere nazionale - Per noi si tratta anche di un codice etico. Può essere qualcuno faccia il furbo, ma non devono esserci grandi scostamenti da questi prezzi». Per l'antennista gli amministratori condominiali hanno mostrato una certa leggerezza nella gestione del passaggio al digitale: «Non hanno capito il problema, attendendo fino all'ultimo e oltre - spiega Pavan - Ancora oggi alcuni condomini non vedono dei canali, questo perché non è stata risintonizzata la centralina, come dovrebbe essere sempre. Se prima del digitale si vedevano delle emittenti, dopo il passaggio quelle devono rimanere visibili e al massimo se ne devono aggiungere altre. Non possono sparire dei canali, questo è certo». Il digitale può essere un problema soprattutto per i più anziani: «Questo è vero. Per loro è difficile anche sintonizzare il decoder - continua - Bisogna dargli una mano e mostrare pazienza. Altra difficoltà è il doppio telecomando, per molti è uno scoglio a cui non sono abituati. Si può superare con una nuova televisione con il decoder integrato, ma è comunque difficile conoscere i nuovi impianti anche perché sono più difficili di quelli vecchi, oppure con un telecomando solo che serva per il decoder e la tv. Anche questa opzione però non è semplicissima». Gli antennisti sono fiduciosi sul buon esito del passaggio al digitale: «Per quanto mi riguarda credo che per l'80% dei cittadini si sia risolto. Ora bisognerà capire se il 26 con lo switch - off regionale ci saranno sovrapposizione di frequenze». La qualità dell'immagine ora in alcuni casi è peggiorata: «Capita se chi invia il segnale vuole utilizzare uno spazio minore per magari alzare la qualità di altri canali».
Giovanni Cristiani

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