Dongo, consigliere picchiato:
"Per la mia opera in Comune"

Intervista in ospedale a Massimo Granzella, 61 anni, dopo la brutale aggressione subita nella piattaforma ecologica: "Non ho neimici personali"

DONGO «Non so affatto spiegarmi nemmeno io le ragioni dell'agguato subito, ma non essendomi mai fatto alcun nemico, né sul lavoro e, tanto meno, nella vita privata, credo proprio che quanto accaduto sia legato all'impegno che dedico al Comune da un anno e mezzo».
Massimo Granzella, il 61 anni consigliere comunale picchiato brutalmente all'alba di venerdì da due individui incappucciati, fa questa considerazione da un letto d'ospedale. Il volto è ancora tumefatto, ma molto migliorato - riferisce la moglie, rispetto al giorno precedente. «Ho preso un impegno pubblico e cerco di portarlo avanti nel migliore dei modi, cercando di contribuire ad assicurare servizi efficienti con la minor spesa. Ho coinvolto un bel gruppo di pensionati volontari e il Comune ha potuto ridurre di parecchio gli incarichi a ditte esterne; anche nella gestione della piattaforma ecologica, dati alla mano, le spese risultano molto più contenute». Non va oltre, Granzella, ma non è difficile intuire dove vuole andare a parare: minori spese del Comune possono rappresentare, per qualcuno senza scrupoli, meno guadagni. Un'ipotesi, questa, che deve essere ancora confermata dagli inquirenti.

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