Altro che posto in azienda
Il lavoro lo trovi in hotel

Chi cerca lavoro si ostina a rispondere agli annunci nel manifatturiero che cerca sempre meno addetti tralasciando le opportunità in crescita nei servizi turistici

A Como si registra «una forte discrepanza» fra la disponibilità di posti di lavoro e i settori più ambiti da parte di chi cerca un posto. Chi cerca lavoro si ostina infatti a rispondere agli annunci di settori, come il manifatturiero, che cercano sempre meno addetti tralasciando le opportunità, in crescita nelle offerte, che avanzano nei servizi turistici. Per non parlare dell'informatica, che non riceve praticamente risposte. E nel Comasco, zona del mobile e della moda, emerge un altro dato: i profili specializzati in grafica e design sono all'ultimo posto delle figure più ricercate, con solo l'1% delle offerte.
A dirlo sono gli ultimi dati che bakeka.it, il portale di annunci per lo più gratuiti utilizzato in tutt'Italia, ha elaborato per "La Provincia". La valutazione è fatta in base al numero di annunci inseriti, al numero di visite per ciascuno degli annunci e al numero di risposte che ogni inserzione ha avuto.
Rispetto ai primi mesi del 2009, in coincidenza con l'aggravarsi della crisi, a fine ottobre 2010 «si registra - ci spiegano gli esperti del servizio - un incremento di annunci del 17%, visto che ora ci sono 426 offerte di lavoro attive contro le 363 del 2009». A richiedere più personale sono le aziende del settore commerciale (col 38% delle offerte), seguito dal turismo (11%, soprattutto per i bar), dall'edilizia (9%, operai), dal marketing/comunicazione (7%) dai call center (4%), dal settore medicina e salute (3,5%), dall'informatica (3%). Sulla città di Como e sul territorio della provincia, il turismo è il settore che, rispetto al 2009, registra un incremento del 3% e le figure più richieste sono quelle di animatore di villaggio turistico, barista e cuoco. A perdere quota nelle offerte di posti di lavoro è invece il settore manifatturiero che, per la sezione «operai, edilizia e artigianato» perde ben 9 punti percentuali rispetto al 2009, passando dal 18% all'attuale 9%. È questo il comparto che propone in gran parte contratti di assunzione a tempo determinato, ed è anche il settore in cui gli annunci delle aziende ricevono il maggior numero di risposte: mentre a gennaio 2009 ogni annuncio riceveva in media 10 risposte, nell'ottobre 2010 si sono avute 25 risposte per ogni offerta di lavoro nel manifatturiero.
I settori che ricevono più risposte sono quello impiegatizio, per lavori di amministrazione e segreteria (50 risposte per ogni annuncio), seguito dai commessi e dai cassieri (42 risposte), operai e artigiani (25), logistica e trasporti (22), ingegneri e architetti (14), medicina e salute (12), bar e turismo (10). E meno di una risposta per ogni annuncio va al settore informatico, in assoluto quello più bisognoso di apporti, l'unico in cui vi sia la certezza di trovare un posto in tempi rapidissimi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA