Maltempo, crisi e pochi soldi
Vigilia di Natale con piccoli prezzi

Stivaletti da puffo con pon pon, 35 euro. Miniabito con orsetto 37, sciarpa da abbinare 20 euro. Cappottino 177. I prezzi sono da restare a bocca aperta perché non sono esposti in uno dei templi della moda del centro, Agiemme in via Vittorio Emanuele a Como. 

COMO - Stivaletti da puffo con pon pon, 35 euro. Miniabito con orsetto 37, sciarpa da abbinare 20 euro. Cappottino 177. I prezzi sono da restare a bocca aperta perché non sono esposti in uno dei negozi che fonda le sue fortune sui prezzi stracciati e neanche in un outlet. Sono in vetrina da Agiemme in via Vittorio Emanuele e neanche quello per ragazzi, di fronte all'edicola, ma quello per eleganti signore poco più in sù. Il tempio della moda. Nella vetrina a fianco ci sono sempre capi che oscillano tra i 500-mille - 1.500 euro. Ma prima c'erano solo quelli. Adesso Agiemme e anche Tessabit che sono i due monopolisti del lusso in città, insieme al Butti, hanno allargato il repertorio. Piccole cose a piccoli prezzi. Ed è una gioia, per chi ama lo stile, perché girare con un saccotto di plastica di un bazar non è la stessa cosa che appendersi al braccio un elegante sacchetto dove già il marchio del negozio fa un po' sognare per la qualità e la bellezza delle cose che espone. Già quest'estate era stata avviata la tendenza dei piccoli prezzi in negozi dove quando si entra bisogna sempre stare attenti ai cartellini. Ma quest'inverno è stata amplificata. Il perché lo spiega Andrea Monti di Agiemme:«La crisi c'è per tutti. Noi ci siamo da 55 anni e abbiano sempre avuto il segno più davanti. Negli ultimi due anni ci siamo trovati con il segno meno. La gente c'è sempre, i negozi sono pieni, ma spendono tutti di meno rispetto a prima. Allora bisogna ingegnarsi e non è facile. Io e io mio fratello però ci proviamo. Restano sempre i pezzi importanti, che hanno un prezzo. Ma lo sforzo è andare a trovare prodotti di qualità che costino poco. Le assicuro che non è facile ma quando riusciamo i clienti apprezzano». La gente ama gli affari, l'offerta, lo sconto, anche perché questo gli permette di comperare spesso e cambiarsi spesso. E anche i grandi come Lanvin si sono adattati a disegnare per imperi del low cost come H&M. Como segue la tendenza e si adegua. Sabato i negozi erano stra pieni, traboccavano di persone. Non solo i Tessabit e gli Agiemme, ma tutti i negozi del centro, di piazza Volta e piazza Mazzini. Ieri, prima domenica di apertura in vista del Natale, ancora gente nei negozi anche se non come sabato visto il gelo e la pioggia.
Anna Savini

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