Cantù, protesta dopo l'incidente
"In via Piemonte corrono troppo"

Ancora appesa a un filo la vita della ciclista di origine cinese travolta domenica pomeriggio da una Clio: il conducente dell'auto è stato trovato positivo al pre-test per alcool e droga, ma bisogna attendere le analisi dell'ospedale. I residenti protestano: "Tra Figino e Cantù auto e moto sfrecciano"

CANTU' La sua vita è ancora appesa a un filo. È tuttora ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Sant'Anna di Como Guiqiu Ren, 54 anni, la donna cinese investita domenica in via Piemonte. Nel tardo pomeriggio di ieri erano ancora gravissime le condizioni della badante, in prognosi riservata e con scarsissime possibilità di salvarsi. È stata falciata da un auto mentre in bici percorreva la strada che, all'altezza di Mirabello, unisce Cantù a Figino. Il conducente della Renault Clio, un quarantenne di Cantù - rimasto illeso - è risultato positivo al pre-test su alcol e droga, effettuati sul posto dalla polizia locale, ma bisognerà attendere l'esito degli esami dell'ospedale. L'auto, dopo aver sbandato, ha piegato parte della recinzione del cancello al civico 28. Tra i residenti di via Piemonte monta la protesta per l'eccessiva velocità sulla strada.
L'incidente è avvenuto domenica, verso le 13. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la Clio proveniva da Figino. Dopo la curva, avrebbe invaso l'altra corsia, e avrebbe letteralmente falciato la donna in bici, finita dall'altra parte della strada insieme all'auto. L'indomani, i residenti protestano. «Per diverso tempo abbiamo fatto di tutto: raccolto decine di firme, scritto raccomandate, telefonato ogni settimana in municipio - dice Viotti - non siamo stati ascoltati, e negli ultimi anni abbiamo lasciato perdere. Ma il problema non è sparito. Sembra che qualcuno usi via Piemonte come un circuito da Formula Uno. Anche gli altri che abitano qui intorno non ne possono più. Le auto e le moto sfrecciano a qualsiasi ora».

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