Operata al femore a 106 anni
Sta bene e potrà camminare

Como: una brutta caduta in casa, la frattura, l'intervento chirurgico poche ore dopo e la riabilitazione già iniziata lunedì mattina. Protagonista suo malgrado, un'arzilla anziana paziente. Che non ha perso il buonumore

COMO Una brutta caduta in casa, la frattura del femore, l'operazione chirurgica poche ore dopo e la riabilitazione già iniziata lunedì mattina. Tutto è andato bene. Dov'è la notizia? La notizia c'è, perché la protagonista di questa vicenda non è una paziente come un'altra, ma una signora comasca di 106 anni. L'intervento, più unico che raro, è stato effettuato venerdì scorso all'ospedale Sant'Anna dal primario di ortopedia, Vincenzo Zottola. L'anziana donna è rimasta sotto i ferri per circa mezz'ora, sta bene e ieri si è già messa seduta, ha scherzato con il personale e ha scambiato due chiacchiere con lo stesso Zottola. «In questi casi – ha spiegato il primario – è molto importante riuscire a operare il paziente nell'arco di 24 ore dall'infortunio, perché si riduce notevolmente il rischio di complicanze. La signora è caduta giovedì sera e poco dopo era già in sala operatoria. Inoltre, cerchiamo di limitare al minimo indispensabile anche la durata dell'operazione, per ridurre l'anestesia. Il rischio maggiore è proprio questo». La paziente di 106 anni aveva rimediato, nel dettaglio, una frattura pertrocanterica, un infortunio molto frequente nelle persone anziane. «Adesso ha già iniziato la riabilitazione – ha specificato Zottola – e a breve verrà trasferita in un centro specializzato per seguire un apposito percorso. Con il tempo, potrà anche tornare a camminare». Di sicuro non ha perso il buonumore e al medico che le chiedeva, scherzando, se avesse i soldi per pagare l'intervento chirurgico, ha replicato: «Perché non me li dà lei?».

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