Mariano, tre rapinatori in banca
Due presi, uno fugge con l'ostaggio

Colpo sventato dai militari di Mariano Comense al Credito Valtellinese di via San Francesco 35: i banditi hanno anche puntato le armi contro i militari, ma due sono stati bloccati. Il terzo complice è riuscito a scappare, facendosi scudo con un impiegato preso in ostaggio, puntandogli la pistola alla testa

MARIANO COMENSE Una pistola puntata contro l'impiegato. Le altre armi contro i carabinieri, appostati fuori dalla porta della banca. E ancora l'ostaggio usato come scudo per fuggire, la colluttazione con i militari e il definitivo arresto.
Una mattina di vero terrore a Mariano Comense. Erano le 8.40. All'interno del Credito Valtellinese di via San Francesco 35 sono arrivati i primi tre clienti. Che in realtà si sono rivelati dei rapinatori. I tre avevano tutti parrucche, baffi finti e occhiali. In mano le pistole, con le quali hanno immediatamente minacciato i dipendenti della banca. Qualcuno, però, è riuscito a far scattare l'allarme.
Così sono arrivati i carabinieri che li hanno sorpresi con le mani nel sacco: mentre uno dei banditi è riuscito a fuggire, prendendo in ostaggio un dipendente della banca, gli altri due sono stati bloccati dai militari che si erano appostati fuori dall'istituto di credito. I due fermati avevano una pistola calibro 9 "short" con matricola punzonata, con tanto di colpo in canna e cinque proiettili nel caricatore. L'altra arma era una riproduzione "giocattolo" di una 45, simile alla Colt, priva di tappo rosso. I banditi sono stati portati al carcere del Bassone: sono accusati di tentata rapina, sequestro di persona e detenzione illegale di armi. L'altro rapinatore, invece, è riuscito a far perdere le proprie tracce anche se, fortunatamente, ha rilasciato l'impiegato preso come ostaggio in via Isonzo, continuando poi la fuga in automobile.

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