Bizzarone, il sondaggio
salva gli alberi: no al taglio

"La mia provocazione dello scorso anno – spiega l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Ciapessoni - riferita all'ipotesi di rimozione del viale alberato di via Volta ha prodotto il fermento e la discussione che mi attendevo, e che avevo inteso suscitare"

BIZZARONE - Non si toccano le piante tanto care ai bizzaronesi che rimangono lungo la via Volta. Questo il risultato del sondaggio promosso la scorsa primavera dal comune: «Via Volta: alberatura sì, alberatura no?». Con la fine dell'anno si tireranno le somme, ma l'orientamento dei cittadini è stato per la gran parte favorevole (hanno risposto all'incirca in una ventina) al mantenimento delle piante. «La mia provocazione dello scorso anno – spiega l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Ciapessoni - riferita all'ipotesi di rimozione del viale alberato di via Volta ha prodotto il fermento e la discussione che mi attendevo, e che avevo inteso suscitare. Era evidente per tutti che il tema, prescindendo dalla solidità delle ragioni che avevo espresso, si prestava ad un dibattito serrato e avrei gradito magari qualche polemica e contestazione in meno, e qualche spunto in più». Continua Ciapessoni: « Ringrazio prima di tutto coloro che hanno voluto o vorranno partecipare al sondaggio che è stato proposto, ed anche tutte le persone che ho incontrato e mi hanno espresso a voce il loro parere – precisa Ciapessoni - rilevo con piacere il buon grado di affezione dei nostri concittadini per questo viale alberato, che peraltro anche quest'anno si è provveduto a potare e ci ha allietato con la sua fioritura, anche se è durata solo 15 giorni». Il sondaggio era stato fatto per raccogliere il parere dei cittadini in merito all'eventuale abbattimento degli alberi (in tutto una novantina, rispetto ai centoventi dell'epoca della piantumazione: ciliegi da fiore, catalpe e pruni in posa alternata). «Rilevo però che ci è espressi a favore del mantenimento del viale in modo netto, qualche volta in forma dogmatica (il verde non si tocca!), ma acriticamente, senza riconoscere le problematiche sollevate (costi e risultati della potatura e manutenzione del verde esistente, stato di salute e di conservazione delle piante, gradevolezza del risultato non solo nei 15 giorni di fioritura ecc.) e senza aggiungere commenti d'altra natura, suggerimenti o proposte per valorizzare il contesto ambientale o per ridurre o ottimizzare le spese che il comune deve sostenere per migliorare l'immagine del nostro territorio. Tenuto conto della risicatezza delle risorse disponibili va ricercata ogni possibile occasione per cercare di comprimere la spesa senza scadimento dei risultati ottenuti».

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