Ecco l'accordo nella maggioranza
A Mariano sotto l'albero c'è il Pgt

I gruppi del Pdl e della Lega Nord hanno deciso di mettere finalmente il preaccordo di massima su quelle che saranno le previsioni per lo sviluppo della Mariano di domani. I dettagli tuttavia non sono ancora stati resi noti e verranno presentati solo al termine delle festività natalizie

MARIANO - Dopo sei anni di attesa dall'insediamento della maggioranza di centrodestra che nel 2004 vinse le elezioni con lo slogan “basta cemento”, il Popolo delle Libertà e la Lega Nord annunciano di aver trovato un'intesa sul nuovo piano del governo del territorio. La conferma è arrivata a margine del consiglio comunale di lunedì sera, al termine di una seduta che pur trattando altri temi, ha spesso coinvolto nella discussione proprio il documento urbanistico che le minoranze di centrosinistra (Partito Democratico e Progetto Mariano Brianza) e la Democrazia Cristiana hanno definito inesistente. Invece questo Natale sarà diverso rispetto a quelli che si sono succeduti dal 2004 a oggi, data in cui il sindaco Alessandro Turati vinse - con un'altra coalizione di centrodestra -, le elezioni incentrando la campagna elettorale sull'eccessiva cementificazione del territorio da parte del centrosinistra, dopo oltre un ventennio di governo. Sotto l'albero i gruppi di maggioranza hanno deciso di mettere finalmente il preaccordo di massima su quelle che saranno le previsioni per lo sviluppo della Mariano di domani. «Abbiamo trovato una condivisione su quelli che sono gli indirizzi generali – ha dichiarato Angelo Fumagalli, capogruppo del Carroccio – che rispettano i contenuti annunciati nel programma di mandato. I dettagli saranno presentati dopo la pausa natalizia con tutti i documenti annessi. In questo momento è prematuro aggiungere altro». Posizione sostanzialmente condivisa dal capogruppo del Pdl, Rudy Benelli: «La parola chiave è empatia: noi abbiamo capito le posizioni degli alleati e loro hanno recepito le nostre istanze».
I soliti bene informati dicono anche che i rappresentanti di Lega e Pdl abbiano firmato un accordo, ma a domanda diretta i capogruppo non smentiscono, né confermano. Che cosa, concretamente, questo voglia dire lo si saprà solo al termine della pausa natalizia quando gli esponenti di maggioranza e l'assessore all'urbanistica Giuseppe Cerati presenteranno, carte alla mano, dove, come e quanto si costruirà nel prossimo decennio. Una cosa è certa: prima avverrà, meglio sarà visto che ormai su questo tema regna la confusione alimentata dal balletto di cifre dei potenziali nuovi abitanti che, nelle scorse settimane, ha caratterizzato le discussioni sia in consiglio comunale, sia sui giornali. A parte questo, è evidente che politicamente la conclusione di questo cammino rappresenta per la maggioranza un risultato non più rimandabile, visto che il nuovo documento urbanistico era già stato promesso nel primo mandato Turati. Vero è che quando la maggioranza di allora (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Lombarda, Lista Civitas Marianensis e Udc) si mise a lavorare per “contenere il cemento”, dopo pochi mesi cambiarono le regole: la Regione Lombardia introdusse la legge 12 nel marzo del 2005 (con gli annessi regolamenti diventò “praticabile” l'anno successivo) che rivoluzionò il modo di fare urbanistica rispetto ai vecchi piani regolatori, ma ciò non toglie che furono davvero tante le frizioni tra gli alleati che non permisero di definire il Pgt.

© RIPRODUZIONE RISERVATA