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Lunedì 03 Gennaio 2011
Costa troppo: Cadorago elimina
il "porta a porta" per le ramaglie
Con la prossima primavera i proprietari di prati e giardini dovranno portare personalmente erba e sterpaglie al Centro raccolta
Quelli di Bregnano e Lomazzo, di fatto, ora restano tra i pochi Comuni che saltuariamente, nel corso del mese, effettuano il servizio domiciliare.
L'assessore Giuseppe Benzoni dichiara che è stata una decisione sofferta; Angelo Clerici, pure assessore, sostiene che la soppressione del servizio è stata perfino richiesta da alcuni cittadini che preferiscono recarsi personalmente al Centro raccolta e che comunque i costi erano lievitati in maniera impressionante.
Costi che poi, venivano spalmati su tutto il servizio della raccolta a domicilio e quindi anche su chi non usufruiva specificamente della raccolta del verde.
Per l'Amministrazione comunale: «L'eliminazione della raccolta a domicilio ed un maggior controllo dei cassoni nel centro di raccolta permetterà quindi di risparmiare diverse decine di migliaia di euro che altrimenti avrebbero ancora più aggravato la tassa rifiuti che per legge deve coprire la quasi totalità dei costi sostenuti. Ci è sembrata la scelta più corretta perché la raccolta domiciliare del verde interessa sì molte famiglie, ma comunque non la totalità, come invece accade per carta, vetro e plastica»
Molto critica l'opposizione dalla voce di Silvana Verga che dichiara: «Non meravigliamoci poi dei fuochi all'aperto o dello smaltimento delle ramaglie nel vicino bosco e sul discorso di iniquità teniamo presente che chi possiede un orto o un giardino generalmente non usufruisce del servizio dell'umido».
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