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Martedì 04 Gennaio 2011
Nuovo palazzetto, pgt e piazza:
il 2011 a Cantù anno di verifiche
Si dovrà passare dalle parole ai fatti - Di certo saranno dodici mesi particolarmente intensi, che decideranno quale eredità questa amministrazione lascerà dietro di sé - Forte il rischio di nuove liti in maggioranza
Dopo i vent'anni d'attesa di un nuovo palasport, dopo i cinque anni e il milione di euro spesi per il nuovo pgt, dopo la serie interminabile di cantieri per il nuovo crinale. Tanto più che questo anno rappresenterà l'ultimo intero della giunta guidata da Tiziana Sala - salvo imponderabili anticipi alle urne – prima del rinnovo. Di certo, 12 mesi parecchio densi, che decideranno quale eredità questa amministrazione lascerà dietro di sé. E le liti in famiglia, in tema d'eredità, non sono fatto nuovo.
Esemplare, in tale senso, il piano di governo del territorio. Strumento urbanistico a venire del quale s'è discusso all'infinito, in merito al quale sono volate parole grosse, minacce di ricorsi all'autorità giudiziaria, che ha visto un assessore - quello all'urbanistica Alessandra tabacco - in perenne equilibrio instabile sulla propria poltrona. Ma a oggi, stringi stringi, al di là delle accuse delle opposizioni - con il Partito democratico e Lavori in corso che ci si sono messi di buzzo buono, e il pgt tra la gente lo stanno portando loro organizzando serate pubbliche - resta poco. Restano gli elenchi di punti stilati dalle anime della maggioranza e parecchi nodi ancora da scogliere con buona pace delle dichiarazioni di pace tra Lega e Pdl. Due in particolare, ai quali i pidiellini tengono e la Lega no, ovvero l'istituzione del borsino immobiliare, vera e propria compravendita dei diritti edificatori e la volontà di smembrare il piano d'insediamento produttivo da 115 mila metri del Lazzaretto, delocalizzandone una parte in via Cesare Cattaneo, su un terreno oggi vincolato dalla Provincia. Nelle prossime settimane dovrebbero riprendere le sedute della commissione urbanistica, e, viste e premesse, è tutt'altro che scontato che la maggioranza vi si presenterà compatta.
Secondo fronte fondamentale, il nuovo palazzetto. I lavori proseguono, ma, soprattutto sulla carta, tutt'altro che spediti. Alla demolizione del piramidone, in settembre, si ipotizzò una posa della prima pietra della nuova struttura proprio ora, in gennaio. Poi un anno di lavori e sei mesi per i collaudi. Ma a quanto pare, per la prima pietra, ci sarà da attendere ancora un po'. Per la fine del mese scorso si puntava poi ad approvare il progetto esecutivo. E invece, si resta in attesa dei permessi necessari, in arrivo dai vari enti coinvolti - dal Coni ai vigili del fuoco - e di quella del piano economico finanziario, di approvazione. Senza contare che sul piatto ci sono un paio di novità, la piscina - e occorre stabilire con chiarezza anche su questo punto il quadro economico - e un cinema multisala, che potrebbe rendere necessario rivedere il progetto. Massima cautela e trasparenza sono state finora le linee guida dei sindaco Tiziana Sala e dell'assessore Umberto Cappelletti, vista la delicatezza dell'operazione. Ma la paura è di dover spostare ancora più in là l'ingresso ufficiale, ora che anche la previsione del campionato 2012-2013 suona ottimistica.
E poi, piazza Garibaldi. A rallentare la riqualificazione della parte pedonale ci si è messo anche il maltempo. Ora, in primavera, toccherà ai 1.500 metri quadrati di quella carrabile. Ma prima occorre aspettare di sapere se il super calcestruzzo posato a fine estate per tenere a bada i lastroni ballerini avrà retto la prova del gelo e del traffico.
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