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Domenica 16 Gennaio 2011
Mariano su un altro carrozzone
Pozzi: "Ma questa società è utile"
Nonostante i tagli imposti alla spesa pubblica impongano il massimo rigore, l'amministrazione ha acquistato il 10% della «Brianza Formazione Lavoro e Sviluppo», società consortile a responsabilità limitata. L'assessore: "Aiuta le persone a trovare un'occupazione"
È la «Brianza Formazione Lavoro e Sviluppo», società consortile a responsabilità limitata, di cui Mariano – nel secondo semestre dell'anno scorso – ha deciso di acquistare il 10% delle quote (pari a 6.660 euro). Il consiglio di amministrazione è formato da tre elementi: il presidente è Franco Riva, ex sindaco di Giussano, mentre i consiglieri che lo affiancano sono Corrado Longoni (marianese) e Antonino Di Fratta. I compensi dicono che il presidente percepisce 1.923,08 euro lordi l'anno, mentre i due consiglieri 1.292,82 euro lordi l'anno. «Questa realtà esiste da 10 anni – spiega l'assessore ai servizi sociali Cesare Pozzi che difende la scelta dell'amministrazione di avere una nuova partecipata -: ha cambiato ragione sociale solo perché con la configurazione attuale ha maggiore possibilità di accedere a contributi pubblici. Crediamo fortemente nel lavoro svolto dalla società che a Mariano, attraverso uno sportello, sostiene e accompagna le persone senza un impiego alla ricerca di un'occupazione stimolando l'incontro tra la domanda e l'offerta».
Pozzi non vuol sentir parlare di “carrozzone”: «Faccio presente che i compensi riconosciuti al cda sono assolutamente irrisori per il tempo e l'impegno che questa società richiede e inoltre dal lato pratico, il lavoro di sportello che viene svolto in città in parte viene pagato solo al concreto raggiungimento di obiettivi concordati, introducendo così una mentalità da azienda privata anche nel pubblico». Pozzi ritiene saggia la scelta di entrare in società «soprattutto se tratta il tema dell'occupazione in questo delicatissimo periodo – prosegue -: ce n'è talmente bisogno che per quanto riguarda Mariano, a fronte di uno stanziamento di 22 mila euro a inizio 2010, a fine anno abbiamo deciso di destinarne altri 20 mila per potenziare il servizio attraverso una maggiore apertura dello sportello al pubblico, più personale pronto a seguire i nostri casi e maggiore ore destinate a farci conoscere dalle aziende del territorio e a raccogliere anche le loro esigenze in tema di occupazione per costituire una banca dati».
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