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Lunedì 24 Gennaio 2011
Alzate, un aiuto per i lavoratori
e i primi soldi sono dei politici
Sindaco, assessori, consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, con i loro denari hanno aperto un fondo solidale. Per ora, sono stati raccolti circa 5mila euro. Nella colletta possono affluire anche le donazioni di privati cittadini, con il 5 per mille regalato al comune
Ad Alzate Brianza, paese non immune dai problemi causati dalla Grande Crisi, gli amministratori hanno deciso di mettere letteralmente mano al portafoglio, per aiutare di tasca propria i lavoratori in difficoltà. Sindaco, assessori, consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, con i loro denari hanno aperto un fondo solidale. Per ora, sono stati raccolti circa 5mila euro.
Nella colletta pensata per rimpinguare le casse dei servizi sociali, possono affluire anche le donazioni di privati cittadini, con il 5 per mille regalato al comune. Ma sarebbe fondamentale, a detta dello stesso sindaco Massimo Gherbesi, il contributo sin qui arrivato dagli stipendi degli amministratori. «Non farò nomi – premette Gherbesi – ma finora, dagli amministratori di Alzate, sono arrivate elargizioni anche significative. C'è chi ha regalato una cospicua parte della sua mensilità, giusto per fare un esempio. Ognuno può dare quello che preferisce». In un certo senso, sono soldi che dai cittadini tornano ai cittadini. Gli stipendi della giunta, e i gettoni di presenza dei consiglieri comunali, si pagano grazie alle tasse. La mossa è stata pensata per contrastare un momento difficile.
Per accedere al fondo, è a disposizione l'assistente sociale del comune. Il regolamento è stato approvato su proposta di Regina Mauri, l'assessore ai servizi sociali. Il fondo solidale serve a distribuire interventi economici mirati per dare un filo di respiro ai cittadini che soffrono situazioni di difficoltà ed emergenza.
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