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Giovedì 27 Gennaio 2011
A quattro anni dall'abbattimento
Il quartiere Ticosa è naufragato
Le 18.08 del 27 gennaio sono l'unica cosa rimasta cristallizzata negli ultimi quattro anni in Ticosa. Il calendario è girato quattro volte: i fuochi d'artificio e gli annunci trionfali non sono serviti a niente.
Quella che il programma elettorale con cui il sindaco Stefano Bruni ha rivinto le elezioni del 2007 definiva «operazione da manuale» di fatto è naufragata. Il primo verdetto, del tribunale amministrativo, ci sarà il 9 febbraio quando i giudici decideranno se è legittimo o meno che il Comune incassi la fidejussione di 3 milioni di euro versata da Multi come garanzia al momento della stipula del contratto. Contratto che, ora, la società vuole che sia stracciato imputando a Palazzo Cernezzi una serie di responsabilità. L'amministrazione contesta punto su punto le accuse, ma il nuovo quartiere non si farà. Si dovrà decidere se vendere comunque i 41mila metri quadrati predisponendo un nuovo bando di gara, oppure se destinare ad altro l'area nel cuore della città.
Gi. Ro.
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