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Giovedì 03 Febbraio 2011
In centro storico a Como
con il pass del morto
Passati al setaccio i permessi per entrare in città murata. Multe a raffica e autorizzazioni dimezzate
Ma il sospetto che vengano utilizzati pass di titolari scomparsi non è infondato: il mese scorso, un caso è venuto alla luce, è stato oggetto di verbale, al quale seguiranno provvedimenti, prima di tutto la revoca definitiva ed eventuali denunce alla magistratura, oltre alla multa da 115 euro. Ma altri potrebbero affiorare. Ed è anche su questo tipo di abusi che sono stati disposti controlli a tappeto, ad iniziare da questo mese, sulla zona a traffico limitato. I primi segnali di un giro di vite sono in corso da qualche settimana, quando le pattuglie della polizia locale hanno cominciato a presidiare con regolarità gli ingressi e le uscite dalla città murata, verificando i pass delle automobili e, nello stesso tempo, hanno fatto opera di informazione e di prevenzione per i mezzi commerciali, in quanto è scattata la nuova disciplina per la consegna delle merci in zona a traffico limitato. Dall'altro ieri, primo febbraio 2011, le pattuglie girano per le vie del centro e la “caccia” sarebbe ricca: in mezz'ora, dalle 9,30 alle 10, ieri mattina, per fare un esempio, hanno appioppato cinque sanzioni da 115 euro cadauna e un verbale (v. articolo sotto). La violazione: auto che entrano in centro e non potrebbero entrare, perché il pass è scaduto, il titolare ha cambiato residenza, il conducente non ha visto il divieto, ha seguito un percorso improprio, ha lasciato l'auto più tempo di quanto avrebbe dovuto, l'ha lasciata fuori posto.
Tra fine anno ed inizio 2011, prima che scadessero i permessi annuali ed entrasse in vigore la nuova disciplina per le merci, erano oltre 10.000 i permessi in circolazione. Al 14 gennaio 2011, dopo il grande setaccio, risultavano esattamente 4.245, di cui 1.675 ai residenti con posto auto e 972 a residenti senza posto auto. I restanti 1598 sono distribuiti tra 11 categorie di aventi diritto: forze dell'ordine e forze armate, medici e rappresentanti di preziosi, pubblica amministrazione, carico e scarico, invalidi, giornalisti e mezzi commerciali.
«Dal primo febbraio, è scattata una nuova fase dell'operazione di verifica: l'incrocio dei dati anagrafici e dei residenti, per accertare la validità dei permessi rilasciati - afferma il comandante della Polizia Locale, Vincenzo Graziani - in pratica, tutto l'archivio dei permessi sarà passato al setaccio. E' stato costituito un gruppo di lavoro, con un ufficiale, personale amministrativo e personale del Corpo della Polizia locale che in due mesi dovrà completare l'operazione». In questo modo, tutte le posizioni non regolari saranno cancellate d'ufficio. A chi utilizza lasciapassare di persone che non ci sono più conviene restituirli o distruggerli. Il rischio di conseguenze è sempre più elevato.
Maria Castelli
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