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Giovedì 03 Febbraio 2011
Beffati i pazienti del nuovo S. Anna
"Ingiusto pagare il doppio biglietto"
«Perché dobbiamo acquistare due biglietti per arrivare all'ospedale di Como in autobus?». Si lamentano gli utenti di 6 linee, abituati a raggiungere la vecchia sede del Sant'Anna, in via Napoleona, utilizzando un solo ticket.
Le 6 linee che consentivano di arrivare al Sant'Anna senza cambi e con un unico biglietto, cosa non più possibile vista la nuova dislocazione, sono C50 (Como - Olmeda - Cantù), C52 (Como - Intimiano - Cantù), C60 (Como - Bregnano), C62 (Como - Mozzate), C74 (Como - Valmorea, passando per Cavallasca e Parè) e il bus Como-Varese delle Nord. Con il trasloco, lo scenario è radicalmente cambiato: si paga il biglietto extraurbano per la prima tratta, si scendere alla prima fermata utile per l'interscambio con la linea 1H e bisogna acquistare un secondo titolo di viaggio per poter salire sul nuovo autobus. Un meccanismo criticato da diversi utenti, che per di più spiegano di sentirsi «discriminati» rispetto a chi utilizza C70 (Como - Appiano gentile) e C71 (Como - Maccio). Per i cittadini che si dirigono verso l'ospedale con queste due linee, infatti, è stata introdotta tempo fa un'agevolazione: una volta scesi dal primo bus, possono salire sull'1H senza dover acquistare un nuovo biglietto ma mostrando quello extraurbano appena utilizzato. Un privilegio? No, rispondono Asf e Provincia. «La scelta è stata fatta perché si tratta delle uniche due linee che arrivano già a poche centinaia di metri di distanza dall'ospedale - spiega il dirigente del settore Trasporti di Villa Saporiti, Giuseppe Cosenza - Sarebbe stato assurdo, quindi, costringere gli utenti a comprare un secondo biglietto per un tragitto così breve. Non c'è alcun favoritismo, ma solo il buonsenso». Quanto alle lamentele di chi deve pagare due biglietti: «Capisco che non siano felici, ma quando si sposta una sede è ovvio che per qualcuno la nuova dislocazione risulti più comoda e per altri meno».
E chi abita in una zona servita da linee urbane (per esempio Maslianico, o Casnate)? Deve raggiungere una fermata servita dalle linea 1H (il principale nodo di interscambio è piazza Camerlata), scendere e cambiare bus. Ma se utilizza un biglietto urbano a tempo (75 minuti), può evitare di dover acquistare un secondo ticket. La 1H è infatti considerata a tutti gli effetti una linea urbana. In qualche caso, però, i 75 minuti rischiano di non bastare: «Il problema riguarda soprattutto la linea 6 - denuncia il consigliere comunale Donato Supino (Prc) - tanto che ho depositato una mozione per chiedere di prolungare le corse dall'attuale capolinea di via Venturino fino all'ospedale. La corse della 1H, infatti, nelle fasce non di punta sono previste ogni mezz'ora e il biglietto a tempo può non essere sufficiente».
Mi. Sa.
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