Cantù e la passione
E' tra le piazze calde

Statistica sugli spettatori di serie A: rapportandoli agli abitanti, si scopre che la Bennet è al quarto posto e si piazza dietro a Montegranaro e Biella. I 3.289 affezionati di Cantù, non sfiguranocon gli 8.000 virtussini

A fatica, ma a Claudio va riconosciuto quel che è di Claudio, inteso come Sabatini. E' meritatamente suo il primato di spettatori e di incassi al termine del girone di andata, secondo lo studio diffuso in questi giorni dalla Legabasket di Serie A. L'obiettivo dichiarato a inizio stagione dal patron della Canadian Solar di raggiungere le ottomila presenze medie alla Futurshow Station è stato praticamente raggiunto anche se le prestazioni della squadra di Lino Lardo sono state tutt'altro che esaltanti fino a questo punto del campionato. Il primato assoluto del popolo delle vu nere si spiega con l'ingovernabile fame di basket che ancora assale Basket City, peraltro orfana da un paio di anni della Fortitudo, e con la capillare opera di diffusione che la Virtus svolge sul territorio felsineo ma anche su tutta la regione. Ne sanno qualcosa i giocatori di Lardo, costretti più volte durante l'anno a fare da testimonial nei centri commerciali e negli outlet dell'Emilia Romagna.
I 7.972 spettatori di media della Canadian Solar rappresentano per il nostro movimento un'oasi nel deserto perché a seguire troviamo, distanziatissime, Milano, Siena, Pesaro e Sassari, le uniche della Serie A insieme a Bologna sopra le 4.000 presenze. Seguono tutte le altre con i 3.289 affezionati del Pianella alla posizione numero 11, seguiti solo da Teramo, Cremona, Treviso e Montegranaro. In realtà la valutazione rispetto alla qualità e alla quantità del seguito di una squadra va comparato con dati che non possono essere omogenei per le sedici piazze della Serie A. Le variabili principali, oltre all'andamento della squadra che ovviamente incide sull'affetto dei tifosi, sono il bacino di utenza a disposizione e l'ampiezza dell'impianto. In entrambe le voci Cantù parte dalle retrovie ed è per questo motivo che alla tabella diffusa dalla Lega abbiamo aggiunto la percentuale di spettatori rispetto ai residenti nel Comune dove gioca la squadra (ovvio che poi confluiscano negli impianti anche tifosi provenienti da altri Comuni, dal resto della Provincia, ma riteniamo comunque questo dato significativo). In questa classifica speciale, la Bennet risale al quarto posto e si piazza dietro a Montegranaro e Biella. I 3.289 affezionati di Cantù, che sfigurano al cospetto dei quasi 8.000 virtussini, rappresentano invece un numero eccellente se si tiene conto che il Comune di Cantù conta meno di 40.000 residenti e che il Pianella certo non è all'avanguardia quanto a tipologia di impianti sportivi. In più la capienza ufficiale, che spazia intorno alle 3.900 unità, va ulteriormente ridotta per via del settore ospiti che spesso rimane desolatamente vuoto ma impedisce di vendere almeno 200 biglietti. Oltre al sold-out con Milano, il Pianella di quest'anno ha sempre offerto un ottimo colpo d'occhio e semmai l'unica colpa della squadra di Trinchieri è quella di aver invecchiato lo storico impianto della Pallacanestro Cantù di almeno altri venti anni.

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