Lo smog non dà tregua alla città
Ma Como non ferma le auto

Ieri il giorno peggiore per le polveri sottili. Entro breve saremo fuorilegge per l'Ue. L'assessore Peverelli risponde "picche" a chi gli chiede misure

Milano ha già esaurito il «bonus» concesso dall'Unione europea per tutto il 2011 (35 giorni di inquinamento oltre la soglia massima stabilita) e a Como - proseguendo di questo passo - toccherà tra poco la stessa sorte. Gli ultimi dati registrati dalla centralina dell'Arpa in viale Cattaneo hanno fatto salire a 26 le giornate «fuorilegge», vale a dire con una concentrazione di polveri sottili nell'aria superiora a 50 microgrammi per metro cubo. E non è tutto. Proprio la rilevazione più recente è stata infatti la peggiore: 109 microgrammi per metro cubo segnalati due giorni fa, il valore più alto fatto segnare nel 2011 in città. I comaschi respirano veleni ormai da nove giorni consecutivi e la cappa di smog non accenna ad alzarsi. Dal 30 gennaio scorso, fino al 7 febbraio, il famigerato Pm10 si è mantenuto costantemente al di sopra del tetto stabilito da Bruxelles. Nell'ultima settimana il dato medio è risultato pari a 87,5 microgrammi per metro cubo e negli ultimi 16 giorni (dal 23 gennaio al 7 febbraio) ce n'è stato soltanto uno in cui la soglia massima non è stata superata (il 29 gennaio). Un quadro tutt'altro che confortante e in evidente peggioramento rispetto all'anno scorso: nel 2011, come detto, i 50 microgrammi sono stati superati 26 volte in 38 giorni, mentre nello stesso periodo del 2010 il limite era stato oltrepassato in 23 casi.
Di fronte a questi numeri, il Codacons parte all'attacco e chiede provvedimenti drastici, dal blocco del traffico alle targhe alterne fino all'abbassamento del limite di velocità a 30 chilometri orari, come deciso a Saronno: «Questi sforamenti record di inizio 2011 dimostrano che i risultati positivi del 2010 non erano certo dovuti ai politici che ci governano, ma esclusivamente al fatto che gli ultimi quattro mesi del 2010 sono stati i più piovosi e ventosi degli ultimi 30 anni. Se tutti i comuni mostrassero senso di responsabilità lo smog potrebbe essere abbattuto del 20% con il solo provvedimento delle targhe alterne, per questo chiediamo una ordinanza che faccia scattare la misura dopo quattro giorni consecutivi di smog oltre le soglie». Ma il Comune di Como (come spiega nell'intervista pubblicata in questa pagina l'assessore Diego Peverelli) non intende seguire la strada indicata dall'associazione.

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