Benzina, il prezzo oltre 1,50 euro
E' già effetto Libia

Reali o gonfiati che siano i problemi derivanti dalla rivolta popolare in corso in Libia, sta di fatto che i prezzi della benzina sono già schizzati alle stelle e hanno sfondato in molti casi la soglia psicologica dell'1,5 euro al litro, quelli che fino a dieci anni fa erano 3mila lire.

COMO Reali o gonfiati che siano i problemi derivanti dalla rivolta popolare in corso in Libia, sta di fatto che i prezzi della benzina sono già schizzati alle stelle e hanno sfondato in molti casi la soglia psicologica dell'1,5 euro al litro, quelli che fino a dieci anni fa erano 3mila lire. In soli quattro giorni si registrano aumenti di 15 millesimi di euro in parecchi distributori italiani e svizzeri. Oltre frontiera, superata la dogana di Maslianico, tutti i gestori senza eccezioni (Agip, Bp, Shell, Erg ed Esso) praticavano le stesse tariffe sabato scorso:  1,284 euro al litro per la verde, 1,407 euro per il diesel. Ieri, invece, il rincaro, puntualmente applicato da tutte le compagnie: 1,299 per la benzina e 1,424 per il diesel. Alla Erg di via del Doss (dove praticano sconti ai possessori della Erg Mobile) il prezzo base sabato era di 1,495 per la verde e 1,381 per il gasolio. Ieri ha sfondato gli 1,5 euro: 1,505 per la verde e 1,391 per un litro di diesel. Ritocchi all'insù anche alla Total di viale Innocenzo XI, dove il prezzo della benzina è passato da 1,522 a 1,529 e quello del gasolio da 1,407 a 1,411. Confermato invece il prezzo alla Shell in via per Cernobbio: un litro di verde costa 1,529 euro e di gasolio 1,414 euro. Mentre la Shell di via Paoli ha mantenuto i prezzi del self-service: 1,476 la benzina e 1,359 il gasolio. Prezzi in salita all'altro distributore di via Paoli, quello che porta il marchio Esso: da 1,477 a 1,487 la verde, da 1,360 a 1,367 il diesel. Rincari anche al super affollato distributore Eni di via Ambrosoli: da 1,476 a 1,491 la verde e da 1,364 a 1,371 il diesel. Così come all'altro impianto Eni, quello in via Cecilio: la benzina è passata da 1,466 a 1,481 e il gasolio da 1,354 a 1,369 al litro. E' rimasto invariato, invece, il prezzo al distributore più conveniente di Como e dintorni, compresa (con l'applicazione della decurtazione di 18 centesimi di euro al litro con la carta sconto regionale) la vicina Svizzera: ieri, come quattro giorni fa, alle pompe di benzina del supermercato Carrefour di via Colombo un litro di benzina veniva erogato a 1,419 euro (1,239 scontati) e un litro di gasolio a 1,319 euro. Calcolatrice alla mano, significa che per un pieno di 50 litri alla Carrefour rispetto al distributore più caro si arrivano a risparmiare quasi 5 euro. Rispetto alla Svizzera il risparmio con la carta sconto, sempre per un pieno di 50 litri, è di 3 euro per la benzina e di 5,25 euro per il diesel. Discorso a parte lo merita la tassazione che incide per il 55% sul prezzo della benzina: posto a 1,466 euro il costo medio di un litro di verde, questo solo per lo 0,658 euro è imputabile ai costi vivi del prodotto, il restante 0,808 euro è dato dalla somma delle accise (0,564 euro) con l'Iva (0,244 euro).
Luca Marchiò

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