Via libera alla mostra di Gaddi
Il 25 la Bella Epoque a Villa Olmo

L'ottava edizione della grande mostra di Villa Olmo si farà. E l'inaugurazione è già fissata per il prossimo 25 marzo, alle 18.30. Il via libera definitivo è arrivato ieri pomeriggio dalla giunta di Palazzo Cernezzi, che ha approvato il piano presentato dall'assessore Gaddi

COMO Ora è ufficiale: l'ottava edizione della grande mostra di Villa Olmo si farà. E l'inaugurazione è già fissata per il prossimo 25 marzo, alle 18.30. Il via libera definitivo è arrivato ieri pomeriggio dalla giunta di Palazzo Cernezzi, che ha approvato all'unanimità il piano presentato dall'assessore alla Cultura Sergio Gaddi. La rassegna è dedicata a Giovanni Boldini e alla “Belle Epoque”, resterà aperta fino al 24 luglio e offrirà ai visitatori oltre cento opere, per lo più di Boldini ma anche di altri artisti dello stesso periodo come De Nittis e Zandomeneghi. Gaddi si è soffermato sull'aspetto economico-finanziario, chiarendo (per evitare le polemiche del passato sui “buchi” lasciati dall'evento) l'elenco degli sponsor che hanno garantito per iscritto il sostegno alla mostra. L'evento di Villa Olmo costerà 1 milione e 100mila euro, ma il Comune sborserà solo 57mila euro, mentre i finanziamenti dei privati hanno raggiunto quota 271mila euro e il resto verrà coperto dai biglietti (l'ingresso costerà 10 euro, contro i 9 dell'anno scorso, ma resta l'agevolazione a 5 euro per gli studenti), dalla vendita dei cataloghi, dalle visite guidate e dai laboratori. Confermato il nome dello sponsor principale (Unicredit), arriveranno risorse anche da Acsm-Agam, Bennet, Amici di Como e associati, Poliform, Fox Town, Bionike, Nessi&Majocci, tessitura Taborelli, Villa d'Este, hotel Terminus, ristorante Joy. E dagli enti Camera di commercio, Confindustria, Ance, Upcts (Provincia e Regione ancora non hanno formalizzato). «I conti tornano e ancora una volta riusciremo a organizzare un evento che avrà ricadute straordinariamente positive per la città - ha commentato Gaddi - Nonostante i pesantissimi tagli (l'anno scorso il Comune aveva investito 280mila euro, ndr) per il 25 marzo sarà tutto pronto. Voglio ringraziare in modo particolare gli sponsor, che si sono impegnati nonostante il periodo di crisi. Novità in vista? Il coinvolgimento dei giovani, con un bando che consentirà a un gruppo di effettuare uno stage e di dare informazioni nelle sale, ma anche la partecipazione di 6 ragazzi dell'Accademia Galli alla fase dell'allestimento». Soddisfatto il sindaco Stefano Bruni: «Gaddi ha fatto un buon lavoro - ha detto - Gli impegni degli sponsor ci sono, coprono le spese e anche eventuali imprevisti. Sarebbe stato sciocco non fare la mostra (l'avevano chiesto un paio di consiglieri di Autonomia liberale, ndr), mentre rinviare l'approvazione avrebbe significato mettere a rischio tutto. Qualche consigliere cerca visibilità, in fondo è legittimo, a patto che non blocchi l'amministrazione». Tra le curiosità emerse ieri, l'intervento del consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri, che ha convinto il sindaco di Barletta (collega di partito) a far partire dalla pinacoteca della sua città un quadro di De Nittis (“Il salotto della principessa Matilde”) richiesto da Gaddi.
Michele Sada

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Eco di Bergamo Boldini e la Belle Epoque