Luisago, posato in tre ore
il nuovo ponte sulla A9

Tanto è bastato a una quarantina fra tecnici e operai per mettere a posa 250 tonnellate di acciaio

LUISAGO - Duecentocinquanta tonnellate di acciaio messe a dimora in poco più di tre ore. Tanto è bastato a una quarantina fra tecnici e operai per sistemare il nuovo cavalcavia dell'A9 a Luisago, nonostante la temperatura fissa a un grado e l'acqua mista a neve. Dalle 22, le squadre presenti sul campo si sono mosse con automatismi collaudati, tanto da far apparire semplice lo spostamento del bestione pesante come due sommergibili Enrico Toti e mezzo. Sono stati spostati e rimessi 300 metri di spartitraffico "New Jersey" per allargare la sede stradale e permettere al nuovo ponte di raggiungere le due gru che lo attendevano per sollevarlo. Una da 800 e l'altra da 500 tonnellate di portata, appena agganciati i cavi, hanno cominciato un balletto con il ponte sospeso a mezz'aria. Ogni centimetro di spazio è stato utile alla manovra, mentre da sotto il direttore d'orchestra, stringendo nella mano una radiolina al posto della bacchetta, impartiva gli ordini con una radiolina.
Un pubblico di curiosi ha affollato gli spazi sui due lati dell'A9, chiusa all'occorrenza, per assistere allo spettacolo. La posa del nuovo ponte si è resa necessaria in relazione all'allargamento della terza corsia, che ha aumentato lo spazio da 35 a 42 metri.

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