Aggiustano le buche da soli:
Multati, devono pagare

Un'ex insegnante dovrà pagare 17mila euro di spese legali. Era caduta in una buca, ma il giudice le ha dato torto. E pensare che l'aveva anche sistemata. E una ditta di Como si è ritrovata con un verbale da 700 euro per aver mandato un'impresa a sistemare le buche

COMO Può succedere di cadere in una buca, rompersi un piede, far causa al Comune, aspettare sei anni per avere la sentenza e quando la sentenza arriva vedersi costretti a pagare 17mila euro di spese legali perché il giudice ha dato ragione al Comune? È successo ad Ada Molteni, che vive in via Sinigaglia. La signora è un'ex insegnante di lettere ed educazione civica ed è importante il lavoro che fa perché, come scrive, «ho sempre avuto e insegnato il rispetto verso le Istituzioni ma oggi sono profondamente amareggiata e delusa per come sono stata trattata dal Comune di Como e dalla Magistratura». La signora si è riconosciuta in un articolo apparso sulla provincia intitolato «Oltre il danno la beffa». «Pensavo che il giudice mi avrebbe riconosciuto il danno, invece la sentenza sostiene che avrei dovuto vedere la buca perché era davanti a casa mia e era pomeriggio. Ma se fossi caduta nella buca successiva si sera, il Comune avrebbe dovuto pagare?». La ditta Gama, invece, stanca di aspettare un'asfaltatura di via Bonificio da Modena che non arrivava mai, ha assunto un'impresa e le ha affidato la strada da asfaltare. Il risultato: sono arrivati i vigili e hanno fatto un verbale da 700 euro.

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