Al Gloria il cinema fa scuola
Torna «Auguri professore»

Martedì 29 marzo alle 20 «Noi credevamo» di Mario Martone. Il 5 aprile una serata dedicata a Scaglione, il provvediore scomparso un anno fa, con la proiezione di «Sotto il Celio Azzurro» di Winspeare

COMO - «Quando il cinema fa scuola». È il sottotitolo della quarta edizione della rassegna «Auguri professore», che debutta martedì 29 marzo alle 20 al Cinema Gloria di via Varesina con «Noi credevamo». Con ingresso libero.
L'intento degli organizzatori - l'Ufficio scolastico territoriale in collaborazione con «La Provincia» - è di ampliare le tematiche dei film in cartellone, conservando però lo stretto legame con il mondo della scuola. I quattro titoli proposti dai curatori - Alberto Cano, Pietro Berra e Dario Tognocchi - prendono spunto proprio da alcuni argomenti forti di questo anno scolastico, per coinvolgere nella riflessione non soltanto gli insegnanti, ma anche studenti e famiglie. Si parte dal Risorgimento, filo conduttore di tanti progetti legati al 150° dell'Unità d'Italia, cui è dedicato il film di domani sera. I protagonisti dell'opera di Mario Martone sono tre ragazzi del Sud che, in seguito alla repressione borbonica del 1828, maturano la decisione di affiliarsi alla "Giovine Italia" di Mazzini. Nella loro missione di cospiratori e rivoluzionari si rispecchiano le contraddizioni dell'Italia di oggi.
Martedì 5 aprile alle 21, sempre al Gloria, serata in ricordo di Benedetto Scaglione, provveditore di Como scomparso prematuramente quasi un anno fa. A lui, paladino dello "star bene" a scuola e di un didattica più a misura di bambino e al passo con i tempi, è dedicata la proiezione di «Sotto il Celio Azzurro», film di Edoardo Winspeare, che documenta l'eccezionale esperienza di un asilo nel cuore di Roma, frequentato da 45 bambini di 32 paesi diversi, dove gli educatori danno fondo a passione e creatività per vincere le piccole grandi sfide quotidiane.
Martedì 12 aprile è la volta di «Vedo zero», una sorta di puzzle, realizzato dal regista Andrea Caccia montando 70 video girati da altrettanti diciottenni con i loro cellulari. Mercoledì 20 aprile la rassegna si sposta nell'auditorium della biblioteca di Brunate per un omaggio a un grande maestro che ha contribuito a innovare la scuola e l'approccio verso l'infanzia: Gianni Rodari, cui è dedicato il documentario «Un sasso nello stagno» di Felice Cappa.

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