Maccio, la processione
di fedeli da tutta Lombardia

Arrivano da Milano e Canton Ticino i fedeli che vogliono visitare personalmente il santuario dove si sono verificati gli eventi misteriosi al centro dell'attenzione negli ultimi giorni

VILLA GUARDIA Al santuario della Santissima Trinità Misericordia cresce la presenza dei pellegrini che provengono da fuori provincia. Le targhe parlano chiaro: Milano e il Canton Ticino sono quelle più numerose oltre alle comasche. Le strette vie del centro di Maccio vedono le auto incolonnarsi e cercare posto nel piazzale della chiesa e nel vicino campo da calcio dell'oratorio. Si raccoglie in preghiera, legge quella che il maestro Gioacchino Genovese ha composto in uno dei momenti in cui lo Spirito gli si è rivelato, è la supplica alla Santissima Trinità Misericordia. Le immaginette stampate e riportanti le preghiere del santuario vanno a ruba. I banchi della chiesa sono pieni, la gente ascolta don Luigi Savoldelli; si compone una fila silenziosa che con calma sale sull'altare.
Tra i volti delle persone sono pochi quelli di Maccio. «Sono di Milano, ho letto sul giornale dell'altare e sono venuta semplicemente a pregare» dice una signora. «Noi veniamo da Monza - è una coppia di mezz'età - ci sembra un segno importante quello dell'acqua che esce dall'altare e il parroco ha spiegato con grande serietà quanto è accaduto».

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