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Giovedì 07 Aprile 2011
Pallavolo pronta al salto in A2
ma Cantù rischia di perderla
L'accordo con il comune non c'è, e nulla è stato deciso sul futuro utilizzo del Parini, l'attuale campo della Libertas Cra. Ambrogio Molteni, presidente della società: "Entro il 31 maggio deve esserci chiarezza sul palazzetto perché dovremo comunicare alla Legavolley dove andremo a giocare la prossima stagione"
La convenzione, per ora, è stata prorogata sino alla fine di giugno. Sul tavolo, ci sarebbe il nuovo contratto dettato dal comune di Cantù. Sia per la Libertas che per il Team Abc, legato al Progetto Giovani della Pallacanestro Cantù.
«Le due società del Parini hanno trovato un accordo sulla gestione dei tempi - prosegue Molteni -; il problema è con il Comune, che vuole togliersi da tutte le spese e dare a noi l'onere del riscaldamento e dell'acqua. Da aggiungere alla pulizia e alla manutenzione ordinaria. La Libertas e l'Abc, da 40mila euro circa all'anno di spese, dovrebbero pagare circa 90mila euro. Assurdo che a nostro carico ci sia il 100%. Mentre altre società, con altre convenzioni, magari riusciranno a spuntare il 20%. Non siamo fessi. Ricordo che la Libertas Cra Cantù, da tre anni, non riceve nessun contributo dal comune».
Molteni, che con l'Udc appoggiò nel 2007 l'elezione del sindaco Tiziana Sala (Lega Nord), ne fa anche una questione politica: «Nel programma c'era scritto che le società sportive devono essere tutelate. Gradirei che l'impegno fosse mantenuto. I soldi ci sono solo per rifare la piazza, per le consulenze, per i dirigenti degli uffici comunali. Per le realtà sportive, solo sacrifici».
Libertas e Abc, per evitare nuovi costi, sono disposti ad ammodernare l'impianto termico, con la sostituzione della caldaia. L'assessore al patrimonio Maurizio Farano, pochi giorni fa ribadiva che presto ci sarà un incontro. Se dovesse naufragare ogni trattativa, il comune potrebbe indire un bando. E rimettere in gioco, anche ad altre società, il palazzetto Parini.
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