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Martedì 19 Aprile 2011
Moretti fa discutere i cattolici
La Cei: "Un film superficiale"
Non si placa la polemica sul film "Habemus Papam", il sito tradizionalista Pontifex ha presentato una denuncia contro la pellicola e il regista, per offesa all'onore e al prestigio del Papa. Vittorio Messori: "Il film mi è parso rispettoso, non mi sono sentito offeso".
«I nostri lettori, che stupidi non sono, hanno deciso o decideranno, in tutta libertà, che cosa farsene di questa storia di celluloide. Avrei ancora intenzione di andare a vederla, ma se continua così mi faranno passare la voglia» ha scritto Tarquinio. La valutazione Cei dice invece che «sulla crisi di identità che attanaglia il neo eletto pontefice, il regista getta uno sguardo di comprensione ampia e generosa, la radiografia di una repulsione improvvisa, che non trova origine né lascia intravedere soluzioni. Preoccupato più di divertirsi che di riflettere - aggiunge la commissione - il regista manovra con disinvoltura le pedine della propria recita, mescolando cinema e teatro, documento e finzione, e chiudendo il cerchio in una amara soluzione finale che significa l'impossibilità di essere adeguati ai ruoli cui siamo chiamati. Una parabola sulla rinuncia che il mestiere furbo e esperto di Moretti lega anche e comunque alla cassa di risonanza massmediatica che la scelta del mondo vaticano comporta. Dal distacco tra lo scenario scelto e l'approccio un po' elementare nel descriverlo, deriva che il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso e segnato da superficialità». Sul tema è ritornato Messori: «Il film mi è parso rispettoso, non mi sono sentito offeso».
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