L'addio a Viik: "Morto
per la giustizia e per la pace"

Grandissima emozione ai funerali di Vittorio Arrigoni, celebrati il giorno di Pasqua. Cristiani e mussulmani sotto la stessa bandiera

 "Il tuo cuore batte ancora in tutti coloro che ti hanno conosciuto". Con queste parole don Celeste Delle Donne, il sacerdote che aveva conosciuto da ragazzino Vittorio Arrigoni, gli ha voluto rendere omaggio durante i funerali che sono stati celebrati il giorno di Pasqua. Gli ha fatto eco il vescovo emerito di Gerusalemme, Hilarion Capucci: "Vittorio è stato il buon pastore che s'è sacrificato affinché la giustizia e la pace siano date a un popolo martoriato. Vittorio è stato italiano, ma palestinese di cultura e di cuore". C'erano anche molti sindaci e amministratori locali a dare l'ultimo saluto a Vik, ma anche tanti volontari, persone impegnate nel sociale, pronte a raccogliere il testimone del pacifista di Bulciago che ha dato la vita per gli ideali e l'impegno. "Vittorio non era un eroe e non è un martire; è stato un ragazzo: con una vita un po' speciale, ha riaffermato che i diritti umani vanno difesi in qualunque parte del mondo, l'ingiustizia va raccontata affinché nessuno possa adagiarsi e dire: non lo sapevo" ha detto la madre Egidia Beretta. La cerimonia si è chiusa con la musica di Bella Ciao.

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