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Mercoledì 27 Aprile 2011
Cantù, la Corte dei conti
"Troppi compensi alla Tabacco"
L'assessore all'urbanistica è anche consigliere comunale a Sesto San Giovanni ed è stata membro dell'ente Bic La Fucina (società no profit). La richiesta di Andrea Scacchi, capogruppo dei Comunisti italiani a Sesto, è stata accolta dalla Corte dei conti: Alessandra Tabacco deve rinunciare a qualche compenso
Battaglia contro quello che ritiene uno scandalo che il capogruppo dei Comunisti italiani, che nella Stalingrado d'Italia siedono in maggioranza, porta avanti da un paio d'anni a suon di interrogazioni presentate al sindaco Giorgio Oldrini e aventi sempre come oggetto «un possibile caso di violazione del divieto di percepire una doppia indennità e un doppio emolumento da parte di un consigliere comunale». Ovvero, facile capirlo, Alessandra Tabacco, che nel consiglio comunale sestese è capogruppo della Lega. Capogruppo di se stessa, di fatto, visto che nella città della Falck il Carroccio alle ultime elezioni - candidata sindaco proprio Tabacco - ha raccolto il 7% e sta all'opposizione. Decisamente un altro panorama rispetto a quello canturino. Per questo ruolo percepisce un gettone di presenza da 37 euro lordi a seduta. Inoltre, dal gennaio del 2008 fino a qualche mese fa, ha ricevuto un compenso anche come membro dell'ente Bic La Fucina - società no profit che promuove e sostiene lo sviluppo imprenditoriale, che fra i propri soci ha anche il Comune sestese - ovvero 250 euro, sempre a seduta. E infine, a Cantù, l'indennità come assessore con delega all'Urbanistica, edilizia privata, gestione del territorio e sportello unico,. In questo caso, 1.443,45 euro lordi mensili. Per un impegno certo pesante, visto che il piano di governo del territorio è ormai da un pezzo esplosivo terreno di scontro all'interno della maggioranza stessa e la sua poltrona è stata perpetuamente in procinto di essere ritirata dal sindaco leghista Tiziana Sala.
«Dopo le numerose interrogazioni che ho presentato nei mesi scorsi - dichiara il capogruppo del Pdci - finalmente il parere della Corte dei conti pone un punto fermo. Ora, poiché il sindaco ha dichiarato che si sarebbe conformato al parere della stessa, mi aspetto che l'amministrazione agisca di conseguenza». Il primo cittadino Oldrini, di fronte alle incalzanti iniziative di Scacchi, che quel triplice compenso proprio non lo digerisce, aveva preso tempo, in attesa che la situazione potesse essere chiarita sul piano normativo. Oggi, parere della Corte alla mano, di indugi non ne devono restare secondo Andrea Scacchi. Che per questo ha già protocollato un'altra interrogazione nella quale chiede al primo cittadino sestese se intenda procedere non solo interrompendo l'erogazione del gettone di presenza ad Alessandra Tabacco ma anche a «recuperare quanto già illegittimamente versato nei precedenti anni, ed in quale modo».
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