"DonnEcinema"
Fellini al Grumello

Dedicata al regista e alle sue muse la mostra che rimarrà aperta fino al 15 maggio, con abiti originali documenti e set ricostruiti

COMO - È stata inaugurata ieri e proseguirà fino al 15 maggio la prima edizione di DonnEcinema dedicata a La visione di Fellini. Un'articolata iniziativa del Comitato per la promozione dell'imprenditoria femminile della Camera di commercio di Como e dedicata ai ruoli femminili nella storia del cinema italiano dagli anni Cinquanta a oggi.
Per questa prima edizione la scelta è caduta su Fellini e con la collaborazione con la Fondazione Fellini è stato possibile raccogliere a Villa del Grumello (dove ieri sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio Paolo De Santis, Ornella Gambarotto per l'imprenditoria femminile e Mauro Cavelli presidente di «Proposte»)
abiti originali de Il Casanova di Fellini. E ancora spartiti originali di Nino Rota, Pierluigi Pratulon, Deborah Beer e Tazio Secchiaroli, filmati con scarti di lavorazione e documentari su un grande maestro al lavoro. Sono stati allestiti dei veri set che ospiteranno la mostra, aperta da martedì a venerdì 14-19, sabato e domenica 10-19. L'iniziativa, curata da Lucio Furlani, NewtonLab, Giuseppe Ricci e Erica Bedosti con la Fondazione Fellini, proporrà anche degli eventi collaterali come quello di oggi alle 20.30 al cinema Astra.
Dopo poco più di cinquant'anni torna La dolce vita. Se la scena del bagno della diva Anita Ekberg nella fontana di Trevi è quella che, più di tutte le altre, è rimasta scolpita nell'immaginario collettivo, nelle sue quasi tre ore il lungometraggio è un'autentica miniera di una modernità, ancora oggi, strabiliante. Ed è anche il paradigma della (s)fortuna di Fellini, ignorato dalla tv e, quindi, poco conosciuto soprattutto dai più giovani: occasioni come questa, imperdibile, intendono porre un rimedio.
Alessio Brunialti

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Eco di Bergamo Fellini e le donne