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Giovedì 19 Maggio 2011
Effetto Pisapia anche a Como
Pdl e Lega: «Rischio ballottaggio»
Il Carroccio non si sbilancia tra Butti e Gaddi per il dopo Bruni. Il Pdl: «Nessun duello tra i due»
Il segretario provinciale del Carroccio, Cristian Tolettini, dice che «in un anno può succedere di tutto» e che «l'obiettivo della Lega rispetto alla città di Como è che in questo anno si cambi marcia. Servono nuovi stimoli a una città che in parte ha perso perché il progetto che metteremo in campo, da soli o in alleanza, possa dare risposte che fino ad oggi non sono state date». Definisce «seria» l'alleanza con il Pdl, ma ammette che «da qui al 2012 tutto può cambiare». Poi aggiunge: «Mi auguro che in questo anno si diano delle risposte. Ci sono stati dei problemi e ci sono anche adesso, ma si deve cambiare marcia lavorando a testa bassa. Poi i cittadini premieranno chi ha lavorato. Rischio ballottaggio? Potrebbe esserci. I problemi ci sono e finirà le risposte sono insufficienti». E lo spettro ballottaggio è ben presente anche nel Pdl. Il coordinatore provinciale, il senatore Alessio Butti, non lo esclude «visto che qui, a differenza di Milano, non c'è nemmeno la straordinaria spinta dell'Expo e visto che di grandi opere e risultati non se ne sono viste».
La girandola di nomi per il dopo Bruni (ormai sempre più solo al comando, dopo lo schiaffo tiratogli da Autonomia liberale, con eccezione di Anzi, che ha votato contro il bilancio) ha già iniziato a girare e, su tutti, spiccano in due. Lo stesso coordinatore provinciale Butti (sponsorizzato dallo stesso Bruni come «candidato ideale») e l'assessore alla Cultura Sergio Gaddi, il nome più popolare.
Il coordinamento Pdl ieri ha voluto precisare che tra i due «non ci sono duelli in corso» e i rapporti tra i due «sono da sempre buoni». Ha giustificato il mancato invito di Gaddi a un maxi vertice organizzato dal partito sul tema cultura dicendo che «coinvolge gli assessori con deleghe specifiche in un secondo momento». Ha parlato del lavoro «di ricucitura tra la politica e la cosiddetta società civile» e ha anche affrontato il tema post Bruni. «Per quanto riguarda la scelta del futuro candidato alla carica di sindaco della città di Como - chiariscono i vertici di via Regina - il Pdl ha ufficialmente ribadito che non risulta essere all'ordine del giorno fino al prossimo mese di settembre quando, valutate le disponibilità -peraltro già note- sarà assunta una decisione collegiale con l'imprescindibile contributo degli alleati».
Il «caso Milano» va però a polarizzare ulteriormente la possibile scelta del candidato lariano che si strige proprio tra Butti e Gaddi. Sul nome, se l'alleanza con il Carroccio resisterà, ci dovrà essere anche l'accordo con i lumbard. «È tutto prematuro - si limita a dire Tolettini - e tra Butti e Gaddi conosco personalmente solo il primo. Ma ripeto ogni ragionamento è prematuro. Tutto può succedere».
Gisella Roncoroni
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