Erba: "Io, aggredita dal ciclista
Mi ha fatto vivere un incubo"

"Torno adesso dall'ospedale dove mi hanno trovato una frattura al gomito, più la congiuntivite e le varie bruciature per questo spray al peperoncino fortissimo. Ho sporto denuncia per percosse, onestamente non capisco perché non l'abbiano arrestato dopo quanto ha fatto"

ERBA Una mattinata da incubo, il viaggio verso il lavoro che si trasforma in pochi secondi in un angoscioso momento quasi irreale. Lo spray al peperoncino negli occhi, una persona che sferra pugni e calci con veemenza. Per Stefano Antonicelli di Concorezzo e Anna Greco di Monza, figlio e madre, mercoledì mattina in Corso XXV Aprile davanti alla Pasticceria Vago si è consumato uno dei momenti peggiori della loro vita.
«Mi ha fatto vedere la morte negli occhi - non usa mezzi termini Anna Greco -. Torno adesso dall'ospedale dove mi hanno trovato una frattura al gomito, più la congiuntivite e le varie bruciature per questo spray al peperoncino fortissimo. Ho sporto denuncia per percosse, onestamente non capisco perché non l'abbiano arrestato dopo quanto ha fatto. Aveva gli occhi fuori dalle orbite, come impazzito. Ma mi chiedo se una persona deve andare in bicicletta armato di questo peperoncino, a cosa gli serve».
Secondo la ricostruzione della donna il ciclista di Cinisello Balsamo, Francesco Casinari 49 anni, avrebbe inseguito l'auto, un'Alfa Romeo Giulietta bianca, solo per un colpo di clacson: «Sul confine con Merone era in mezzo strada, mio figlio gli ha semplicemente suonato per farlo spostare dicendogli che bordo strada corre una ciclopedonale, lui ha mugugnato qualcosa».
Poi l'inseguimento fino al semaforo di Corso XXV Aprile: «Qui ci ha bussato al vetro e subito ha spruzzato lo spray, colpendo poi con pugni e calci. Io ero sul sedile passeggero e sono scesa per cercare di fermarlo, di tirarlo fuori dall'auto, nella concitazione siamo caduti a terra entrambi e qui mi sono rotta il gomito».

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