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Venerdì 27 Maggio 2011
"La7", la tv che piace
apre a Santoro e Fazio
Meno condizionata dall'Auditel, l'emittente piace di più a giornalisti e telespettatori - In vista un nuovo trasloco di conduttori dalla tv pubblica
Stando a quanto rivelato ieri da Il Giornale, infatti, Michele Santoro e Fabio Fazio sarebbero in trattativa con l'emittente di Telecom Italia Media e nei giorni scorsi avrebbero già incontrato l'amministratore delegato Giovanni Stella. Non solo.
I due conduttori potrebbero essere accompagnati anche da altri illustri colleghi a loro legati, come Luciana Littizzetto, Roberto Saviano e Marco Travaglio. Nulla di ufficiale, ma le ipotesi sono entrambe plausibili: se il contratto di Fazio con Raitre è infatti in scadenza a giugno, e quindi il presentatore di Che tempo che fa potrebbe lasciare immediatamente la tv pubblica, Santoro, presumibilmente, anche considerati gli ascolti elevati, continuerà a condurre Annozero su Raidue anche in autunno, ma potrebbe traslocare a fine anno. Certamente, ne sapremo di più entro fine giugno, quando la Rai e La 7 presenteranno i palinsesti della prossima stagione agli inserzionisti pubblicitari. Nell'attesa, viene spontaneo pensare ai precedenti, che negli ultimi anni sono stati davvero numerosi: i precursori sono stati il giornalista Gad Lerner, che dieci anni fa traslocò dalle reti di Viale Mazzini a La 7, per condurre L'Infedele e Ilaria D'Amico, che nel 2007 decise di lasciare le emittenti tradizionali, per presentare Exit, un nuovo format di inchiesta. I casi più clamorosi, però, sono stati lo scorso anno quelli di Daria Bignardi, che ha risolto anticipatamente il contratto con la Rai per tornare al timone de Le invasioni barbariche e di Enrico Mentana che, dopo i trascorsi a Mediaset, ha deciso di cominciare una nuova avventura televisiva a capo del Tg La 7. E, tornando alle voci su Fazio, le parole pronunciate lo scorso anno dal noto giornalista in occasione dell'assunzione dell'incarico potrebbero essere profetiche. «Corono una tentazione vecchia dieci anni - aveva affermato Mentana - : già allora, infatti, ci fu un incontro tra me, Gad Lerner e Fabio Fazio. Tutti e tre avevamo il sogno del terzo polo, ma, almeno per me, i tempi non erano maturi». A un anno di distanza, proprio il successo ottenuto dal Tg da lui diretto e condotto potrebbe convincere lo stesso Fazio e Santoro (che ad Annozero, tra l'altro, ha avuto spesso ospite Mentana, ndr.) a seguire la medesima strada. Quanto ai motivi che hanno spinto così tanti volti popolari a traslocare su La 7, il principale sembra essere proprio il desiderio di preparare i programmi con maggiore tranquillità e di essere meno legati alle percentuali di share che, ultimamente, su Rai e Mediaset, hanno determinato la chiusura di tantissimi format, ultimo dei quali quello di Vittorio Sgarbi. «Qui mi sono sempre sentita a casa - rivelò lo scorso anno Daria Bignardi -. Mi sono resa conto che mi è davvero mancato tutto di La 7. Come ho detto in una recente intervista al Corriere della Sera, per me è stato come quando, dopo una sbandata, torni a casa e ti rendi conto che tuo marito non è poi così male». Parole che non lasciano spazio a dubbi e che oggi suonano come un monito per i canali tradizionali. Il rischio che Rai e Mediaset possano perdere altri volti illustri è reale.
Marco Castelli
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