"Nuovo palasport in ritardo
ma lo consegneremo in tempo"

Cantù, parla Turra, l'azienda bresciana che deve costruire il palazzetto dello sport. Rassicurazione su una conclusione in tempo per il campionato di basket 2012/2013

CANTU' «Se anche il cantiere per il nuovo palazzetto dovesse venire aperto a fine agosto rispetteremo comunque l'impegno a completarlo per l'inizio del campionato 2012-2013». Ha parlato lo sport, ha parlato – poco – la politica. Adesso sul cantiere del nuovo palasport interviene chi ne tiene le redini. La Turra, il gruppo bresciano che costruirà e gestirà per i prossimi trent'anni l'erede del Palababele. A oggi, in realtà, solo un'enorme e immutabile scavo, là dove si ergeva il monumento allo spreco. Si contava di partire con i lavori in gennaio, invece non sarà possibile farlo nemmeno per gli inizi di luglio, come ipotizzato nei mesi scorsi. Perché le redini di cui sopra, al momento, le tiene ancora la burocrazia, un iter che tra modifiche al progetto originario – cambiato parecchio, inserendo anche una piscina – e permessi da ottenere, si trascina un anno. Per questo i proprietari della Pallacanestro Cantù, Anna e Paolo Cremascoli, hanno espresso la propria preoccupazione e rammarico nei confronti del Comune, perché al termine di una stagione straordinaria, con una finale agguantata e persa a testa alta e il ritorno in Eurolega, la nota stonata resta quel cantiere fermo al palo. E anche l'ex patron Francesco Corrado non ha avuto parole concilianti per l'amministrazione. Ma il buco nero di quest'anno trascorso dall'approvazione del progetto definitivo, dice Luca Turra, responsabile tecnico del gruppo di Cazzago San Martino, è l'elefantiaca burocrazia. L'ultimo passaggio in cui si arenato, la commissione impianti sportivi del Coni a Roma.
A che punto siamo?
La pratica è stata depositata da una ventina di giorni al Coni. La federazione ha visionato il progetto e l'intoppo è stato rappresento dal parere dei vigili del fuoco. Il comando provinciale di Como si era espresso in maniera positiva, mentre il funzionario della commissione ha avanzato richieste di modifica. Richiese recepite, ma nelle ultime due sedute della commissione il rappresentante dei vigili del fuoco mancava, perché c'è stata una sostituzione. All'ultima riunione ha preso parte il comandante, che però, non avendo mai visto il progetto, ha chiesto di avere il tempo necessario per valutarlo attentamente.
La commissione è convocata ogni mercoledì, la soluzione potrebbe quindi essere vicina?
Questo mercoledì non si riuniranno perché a Roma è festa per San Pietro e Paolo. Ma siamo tranquilli, sono i tempi romani. Contiamo di avere l'esito della valutazione per i primi di luglio, il che significa che per la fine del mese l'iter potrà essere concluso.
Un ulteriore allungamento dei tempi, quindi.
Nel frattempo stiamo facendo tutto il possibile per accorciarli, lavorando a pieno ritmo. Si sta già procedendo con la stesura dei progetti esecutivi, nonostante da convenzione avremmo 60 giorni dopo l'approvazione per farlo, in modo che nel preciso istante in cui avremo tutte le autorizzazioni saremo pronti per partire.
Si contava di posare la prima pietra per luglio, però. Quando sarà possibile farlo invece?
Forse per i primi di agosto. Ma anche nel momento in cui il cantiere dovesse venire aperto a fine agosto rispetteremo comunque l'impegno a completare il palazzetto per l'inizio del campionato 2012-2013. Sopperiremo con la nostra celerità alle lentezze burocratiche, dovute più ai ministeri che agli enti locali».
La Pallacanestro Cantù, però, reduce da un'ottima annata, giustamente scalpita.
Non possiamo che fare i nostri complimenti alla squadra e allo staff per i traguardi raggiunti. Metteremo in campo tutte le nostre energie per essere all'altezza della società di basket.
Silvia Cattaneo

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