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Sabato 09 Luglio 2011
Giovio e Volta: pioggia di cento
In tre si meritano anche la lode
Nei licei di Como voti più alti che negli istituti tecnici e professionali. Ma per alcune classi gli esami non sono ancora finiti. Sul nostro sito tutti i tabelloni classe per classe
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Anche le sue compagne Martina Roperto e Amaranta Rutz sono tranquille per gli esiti finali: «Avevamo più paura per l'orale, anche se, nel momento della discussione della tesina, il tempo è volato - racconta Martina - anche perché ci hanno messo a nostro agio: il commissario esterno di latino e greco, era temutissimo; invece è stato bravissimo con noi». Per le vacanze «sono già prenotate da un po', finalmente il meritato riposo» scherza Amaranta: «quanto ai festeggiamenti ci abbiamo già pensato; non aspettiamo certo i tabelloni: per noi la maturità è finita dopo l'esame orale». E ha già le idee chiare sul proprio futuro: «Andrò a studiare giurisprudenza a Ginevra».
Chi invece ha già conosciuto il proprio voto, gioisce e si sente soddisfatto: «Ho solo bisogno di rilassarmi ora», racconta Samuela Lomazzi, che ha appena visto il suo esito finale: «Non ci credo ancora, sono contentissima». Non sarà certo l'unica ad essere felice oggi; al classico, infatti, gli esiti sfiorano per la maggior parte il novanta, e ci sono anche i cento di Chiara Aiani, Elisabetta Anzaldi, Elena Martinelli, Martina Zappa, Francesco Colombo, Nadir Fasola e Delia Schiera. Non solo: ci sono anche ben due cento con lode, agli eccellenti Stefano Pini e Cecilia Ferri. Anche al Liceo Giovio fioccano i cento: sono ben undici gli studenti premiati con il massimo dei voti: Sara Giani, Marianna Rottoli, Giorgio Nicolì, Simone Negri, Mirko Hu, Valentina Di Venuta, Cecilia Meneghini, Dovico Giulia, Sautto Nicola, Convertino Laura e Michele Gibelli. Eppure Jan Guil Park li batte tutti: 100 e lode.
Nell'atrio del liceo scientifico comasco i maturandi si attardano per respirare ancora un po' di aria liceale; assieme a loro ci sono genitori che comunicano i voti della classe al telefono, curiosi di altre scuole e qualche ragazzo che sarà alle prese con la maturità solo l'anno prossimo. Davanti ai tabelloni anche qui sono tutti raggianti, come Marta Cicero: «Sto già pensando ad oggi pomeriggio, quando andrò a vendere i libri di questi cinque anni» rivela, «così ci pago un po' del viaggio a Londra con le mie compagne di liceo: facciamoli fruttare questi anni di supplizio!».
Valentina Nichele
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