Homepage / Cantù - Mariano
Giovedì 14 Luglio 2011
Operativi nuovo Clab e Promos
Cantù e la Brianza fanno sistema
Il presidente Fulvio Alvisi delinea le priorità: "Maggior presenza al Salone del Mobile, uffici nell'ex chiesa della Trasfigurazione per lo start-up di giovani microimprese, internazionalizzazione e marketing territoriale" - L'intervento di Piero Bassetti
Vedi documenti allegati
A fare gli onori di casa il sindaco Tiziana Sala che ha evidenziato «la capacità del territorio di capire il cambiamento ed evolversi. In questo contesto si colloca anche l'apertura della chiesa della Trasfigurazione che oggi è sede del convegno. Vista la sua travagliata storia poteva costituire un dispiacere per la città, mentre ora si è trasformata in un'opportunità».
Quindi gli interventi dei due presidenti delle Camere di Commercio, Paolo De Santis per Como e Carlo Edoardo Valli di Monza. «Si tratta di una scelta strategica - ha detto De Santis - di un sistema industriale delle due province, che è omogeneo e che si integra, consentendo un'ulteriore e migliore visibilità in primo luogo proprio all'economia di Cantù».
«Quanto prende forma - ha aggiunto Carlo Edoardo Valli - riveste un'importanza fondamentale per l'identità e l'economia del territorio. Supportare le imprese significa sostenerle nell'apertura verso nuovi mercati così come attuare politiche di marketing territoriale».
Alcune linee strategiche sono poi state delineate dal presidente Fulvio Alvisi. «Anzitutto - ha sostenuto - al centro dovrà esserci il Salone del Mobile.La partecipazione con Milano Style non basta più, dovrà crescere con forme nuove anche per chi produce mobili moderni. Poi saremo in ottobre a Mosca con 48 imprese. E l'ex chiesa che oggi ci ospita diventerà un centro della creatività. Verranno realizzati 400 metri quadri di piccoli uffici e la Camera di Commercio favorirà lo start-up di piccole imprese. Tutto questo verrà realizzato in sincronia con una struttura museale posta nel cuore di Cantù.E' davvero il miglior esempio di come si possa investire sui giovani, consentendo loro delle irripetibili opportunità».
A tenere a battesimo il Clab una presenza d'eccezione, quella di Piero Bassetti. «Oggi parliamo di nuovo design - ha evidenziato Bassetti - che sostanzialmente rappresenta la sfida delle classi dirigenti di ridisegnare il mondo. La «glocalizzazione», come io amo definirla, è una sfida per un cambiamento che tocca tutti e tutto, perché mette in discussione concetti come il tempo e lo spazio. Decenni fa si guardava il mondo su una carta geografica piatta. Oggi i nostri figli osservano un globo rotondo fotografato da una stazione spaziale. Indietro non si torna. Tutto questo è positivo, se si considera che i localismi prendono gradualmente coscienza del fatto che non possono e non devono esaurirsi. Questa è la sfida. Nel lavoro bisogna capire che mentre alcuni decenni fa tutto era all'insegna della massima autonomia oggi nessuno può illudersi di fare bene da solo il proprio lavoro».
«Il design - ha detto ancora Bassetti - è l'elemento che collega il nuovo ordine che gradualmente si realizza e tocca tutti i valori della convivenza civile. Serve riprendere con determinazione il discorso della formazione.La Brianza fatta di persone con mani di sole tre dita (perché due sono state tranciate dalla sega circolare) e dalla terza media non basta più. Così si finisce per diventare moderni schiavi».
«Ben diversa la situazione - ha concluso Piero Bassetti - se la luce dell'intelligenza sarà estratta dai nostri cervelli e valorizzata da una buona scuola. Questa è la priorità vera. Solo così non saremo mai terra di conquista della multinazionale di turno. Cantù e la Brianza non diventeranno insomma la succursale dell'Ikea».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Promos, l'inaugurazione