Nube viola dall'inceneritore
Acsm: "Bruciamo disinfettanti"

Preoccupazione tra i residenti di Como sud. Ma l'azienda garantisce: "Nessun pericolo"

COMO - Una densa nube di fumo viola ha richiamato ieri pomeriggio l'attenzione di migliaia di persone, creando, a Como sud, anche un po' di apprensione tra i residenti, che non avevano mai osservato, prima di allora, un fenomeno del genere. La "colpa" è del forno inceneritore della Guzza, il forno di Acsm, che attorno alle 17 ha iniziato a diffondere una lingua di fumo colorato, prima più sottile, poi via via sempre più densa e più scura, legata alla combustione di un quantitativo imprecisato di  farmaci e medicinali scaduti.
Diversi cittadini hanno contattato allarmati sia la stessa Acsm, sia i vigili del fuoco, per chiedere spiegazioni. A fornirle è stato poi il presidente dell'ex municipalizzata di acqua e gas Umberto D'Alessandro. Che ha detto: «La colorazione insolita è dovuta alla presenza di potassio e iodio in alcuni disinfettanti, ma i cittadini possono stare tranquilli. Abbiamo svolto gli accertamenti del caso e i parametri dei fumi sono risultati nella norma, oltre che sempre sotto controllo. La colorazione della nube è il frutto della combustione dei medicinali, per i quali siamo dotati di tutte le autorizzazioni del caso. Ecco perché non abbiamo neppure ritenuto di dover avvertire l'Arpa». I vigili del fuoco hanno ricevuto moltissime chiamate, tanto che una squadra si è anche attivata per raggiungere il forno inceneritore tanto più che, almeno all'inizio, si era temuto che il fumo fosse la conseguenza di un incendio. Anche i pompieri hanno avuto accesso alla sala controlli, dove i tecnici di Acsm hanno mostrato loro i parametri delle emissioni, confermandone la regolarità.

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