Paratie a Como
Un altro anno di lavori

Ieri il sopralluogo con i consiglieri sul cantiere. I tecnici: "Il cantiere riparte a settembre". Perizia da 1 milione e 900mila

COMO «Cos'è cambiato in questi mesi? Nulla, è rimasto tutto fermo in attesa dell'approvazione della perizia». Sono passati 170 giorni dall'ultimo sopralluogo dei consiglieri comunali sul cantiere delle paratie e le parole pronunciate ieri dal direttore lavori Antonio Viola, durante una nuova visita sul lungolago, suonano come una beffa.
Il dirigente di Palazzo Cernezzi e il collega Antonio Ferro (responsabile del procedimento) non hanno novità da mostrare, nel tratto compreso tra piazza Cavour e Sant'Agostino. Le attività, d'altra parte, sono ferme dal 24 gennaio scorso. Incalzati dai consiglieri e dai cronisti, provano a fare chiarezza almeno sui prossimi passi: «La perizia con le modifiche è stata approvata dalla Regione, ora è prevista la conferenza dei servizi (dopodomani, ndr) e ci sono buone possibilità che i lavori ripartano all'inizio di settembre». Quanto tempo servirà, a quel punto? «Spero - dice Viola - che per l'estate prossima il secondo lotto sia finito, escludendo la pavimentazione e gli arredi». La settimana scorsa il sindaco Stefano Bruni aveva parlato, in realtà, di una ripresa nei giorni immediatamente successivi alla conferenza (come fa notare più di un consigliere): «Non so - replica il direttore lavori - che cosa intendesse dire il sindaco, anche perché ci sono le ferie ad agosto e il cantiere di certo non può riattivarsi in queste settimane, ma a settembre».
Secondo i tecnici non c'è, comunque, il rischio di dover pagare penali per il fermo cantiere prolungato: «La legge consente di bloccare tutto per il tempo strettamente necessario alla variante». 

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