Comune e Provincia, il tesoretto
vale sessanta milioni di euro

A tanto ammonta il valore stimato delle società partecipate dagli enti locali lariani, le cui quote la Bce ha chiesto vengano vendute

COMO A dar retta alla lettera alla Banca centrale europea, Comune di Como e Provincia potrebbero potenzialmente ritrovarsi in cassa un tesoretto da 60 milioni di euro. Tanto valgono, secondo una stima necessariamente provvisoria, le quote nelle società partecipate in possesso delle due amministrazioni lariane. Nei giorni scorsi il numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet, aveva suggerito che gli enti locali comaschi uscissero dalle società controllate, mettendo sul mercato le proprie quote e favorendo una maggiore concorrenza nei settori in cui si trovano coinvolte, come "imprenditori". Un suggerimento che, se fosse seguito alla lettera, potrebbe portare dall'oggi al domani circa 23 milioni di euro nelle casse di Palazzo Cernezzi e 37 milioni in quelle di Villa Saporiti.

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