Alberto Arrighi in centro città
per il funerale della sorella

Magro, sorridente, un paio di jeans e una camicia azzurra. Alberto arrighi, l'ex commerciante di via Garibaldi condannato a trent'anni di carcere per l'omicidio del socio in affari Giacomo Brambilla, si è rivisto nel pomeriggio in piazza San Fedele

COMO - Magro, sorridente, un paio di jeans e una camicia azzurra. Alberto arrighi, l'ex commerciante di via Garibaldi condannato a trent'anni di carcere per l'omicidio del socio in affari Giacomo Brambilla, si è rivisto nel pomeriggio in piazza San Fedele, a Como. Arrighi ha avuto il permesso di prendere parte al funerale della sorella, venuta tragicamente a mancare nel fine settimana per un malore, durante una escursione nei monti sopra a Livo. Scortato dalla polizia pentienziaria, Arrighi ha perso parte alla cerimonia, poi è stato riaccompagnato in carcere. Ha avuto modo di scambiare qualche cenno di saluto con i parenti e gli amici. Presente i suoi fratelli e la moglie Daniela. L'ex armaiolo, lo ricordiamo, ha presentato appello contro la sentenza di primo grado e attende che il tribunale di Milano fissi la data del processo.

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