Villa Guardia: il parroco frena
"Gioacchino non guarisce"

Fabio Fenoli, l'uomo colpito da ictus che attribuisce la sua guarigione anche alla vicinanza del maestro Genovese. Il rettore del santuario, don Luigi Savoldelli, mette un forte freno

VILLA GUARDIA «Se c'è speranza e gente che sta meglio non posso che essere contento, ma attenzione: Gioacchino non guarisce la gente». Sul teorema rilanciato dalla testimonianza di Fabio Fenoli: santuario di Maccio più Gioacchino uguale guarigione il rettore dello stesso santuario diocesano, don Luigi Savoldelli, mette un forte freno.
Fabio Fenoli, l'uomo colpito da ictus che attribuisce la sua guarigione anche alla vicinanza del maestro Genovese, non è l'unico ad aver raccontato la sua esperienza di malattia e di guarigione collegandola alla figura del maestro del coro Regina Pacis. Sul maestro Genovese una commissione diocesana e una della Congregazione per la Dottrina della Fede in Vaticano stanno portando avanti degli approfondimenti, sia per quanto concerne le rivelazioni che il fedele ha avuto sul mistero della Trinità, sia su alcune testimonianze di gente guarita.
Insieme a Fabio Fenoli anche Roberto Della Torre, uscito dal coma nel 2003, raccontò di aver avuto un beneficio attribuibile a Gioacchino, e sono diverse le persone che parlano di quell'uomo gracile, gentile e dalla particolare empatia nel modo di porsi, attribuendogli delle capacità di aiuto.

Leggi l'approfondimento su "La Provincia" del 19 agosto

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