Approvata la manovra
Ecco tutte le misure

Dall'aumento dell'età pensionabile delle donne anche nel setore privato a 65 anni, passando per lo scatto dell'Iva dal 20 al 21% e per la tassa del 3% sui ricchi oltre 300mila euro di reddito, la Camera ha definitivamente approvato la manovra aggiuntiva del valore di 53,3 miliardi a regime nel 2013 

ROMA - Giro di vite alle spese dei ministeri e degli enti locali; innalzamento dell'età pensionabile delle donne; aumento dal 20% al 21% dell'Iva; taglio delle agevolazioni fiscali; inasprimento della lotta all'evasione fiscale compreso il carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro purché l'ammontare dell'imposta evasa superi il 30% del volume d'affari; contributo di solidarietà del 3% per i super ricchi; licenziamenti più facili. Sono queste le principali misure della manovra di ferragosto, da 53,3 miliardi di euro nel 2013 (anno dell'annunciato pareggio di bilancio).

 

Nel triennio circa 36 miliardi arrivano da nuove entrate e 18 miliardi da tagli di spesa (tra ministeri, enti locali, agevolazioni fiscali e innalzamento dell'età pensionabile delle donne).

 

Su alcune misure è stata invece impressa una marcia indietro. Tra queste: il taglio delle indennità parlamentari (è stato ridimensionato); non sarà cancellato il Sistri; non verranno soppressi gli enti non economici con meno di 70 dipendenti.


Saltata anche la liberalizzazione degli orari dei negozi (resta
per le città d'arte e le località turistiche) e limiti vengono posti alla liberalizzazione delle farmacie e dei taxi. In allegato il riassunto dei punti del testo.

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