In 600 non pagano la mensa
Solo uno su tre è povero

Servizi scolastici: raddoppiati in un anno i casi di morosità alle elementari, quasi triplicati alle materne. Ma non si tratta solo di furbi, visto che - in media - un moroso su quattro appartiene a una famiglia con un reddito Isee inferiore ai 10mila euro annui.

COMO Servizi scolastici: raddoppiati in un anno i casi di morosità alle elementari, quasi triplicati alle materne. Ma non si tratta solo di furbi, visto che - in media - un moroso su quattro appartiene a una famiglia con un reddito Isee inferiore ai 10mila euro annui. Peraltro, complice la linea dura annunciata dal Comune nei mesi scorsi («niente mensa per chi non salda i debiti con l'amministrazione»), mamme e papà in questi giorni fanno la coda fuori dagli uffici di Palazzo Cernezzi per proporre di pagare a rate gli arretrati e, in cambio, poter usufruire anche quest'anno del servizio di refezione o di doposcuola per i bambini.
Intanto un genitore, come riportato ieri, ha scelto addirittura lo sciopero della fame e ha manifestato davanti all'abitazione del sindaco Stefano Bruni per chiedere al Comune di non negare i pasti ai suoi due figli, nonostante il debito accumulato nel corso degli anni.
Gli utenti che non pagano - stando alle tabelle del settore Politiche educative, rese note dalla consigliera Roberta Marzorati - sono aumentati in misura eclatante nell'ultimo anno scolastico: nelle scuole dell'infanzia erano 99 nel 2009/10 e sono saliti a 241 nel 2010/11 (tre anni fa erano 58). Mentre il dato dei morosi alla scuola primaria è salito - nello stesso arco temporale - da 172 a 365. In totale, quindi, 606 casi di morosità. Ma le statistiche, oltre al boom di mancati pagamenti, svelano un altro elemento significativo: alle materne il 30% di chi è in debito ha un Isee inferiore ai 10mila euro (72 casi su 241), percentuale che alle elementari si attesta al 20% (73 su 365).

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