L'ultimo dei furbetti del box
Parcheggiano pure i parenti

Garage in cento per la figlia di un ex dirigente del settore patrimonio del Comune di Como

COMO - Non bastavano i dirigenti alla guida - oggi o in passato - del settore Patrimonio del Comune. Dall'elenco dei cittadini che hanno ottenuto da Palazzo Cernezzi un box in affitto (in assenza di un regolamento che stabilisca i criteri per l'assegnazione) spunta anche la figlia del funzionario che, fino a poco tempo fa, al Patrimonio si occupava proprio di canoni e affini.
Domenico Migliaccio lavora attualmente al settore Tributi, ma il suo nome porta a quattro il totale dei dipendenti comunali che sono transitati dagli uffici del Patrimonio e si sono visti assegnare dal Comune un garage in città. Quasi fosse una consuetudine. Il posto auto, questa volta, è in piazza Mazzini e il canone annuo ammonta a 807 euro e 8 centesimi.
Quel che è certo è che la vicenda, esplosa nei giorni scorsi, terrà banco ancora a lungo. Il direttore generale Nunzio Fabiano ha chiesto agli uffici una relazione dettagliata sulle proprietà comunali e sulle modalità di gestione e il tema sarà all'ordine del giorno della seduta di giunta in programma lunedì. Non è tutto. Ieri la commissione Patrimonio è stata convocata dal presidente Emanuele Lionetti (Autonomia liberale) per affrontare il caso e si riunirà il 28 settembre alle 14,30. Mentre i consiglieri Mario Molteni e Roberta Marzorati (Per Como) hanno indirizzato un'interrogazione al sindaco Stefano Bruni per chiedere «come, quando e chi ha proceduto all'assegnazione» dei box (il Comune lunedì dovrebbe finalmente fornire tutta la documentazione), ma anche «in base a quali criteri vengono stabiliti i canoni d'affitto» e soprattutto «se in che modo è stata pubblicizzata» la possibilità di affittare un garage comunale. Infine, chiedono la data di inizio e fine locazione di tutti i box. Ma si muove anche il Pdl, con Giovanni Acelti (neo-entrato in consiglio) che nell'aula di Palazzo Cernezzi ha condiviso la richiesta di convocazione della commissione e ha suggerito di effettuare «una serie di sopralluoghi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA