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Martedì 20 Settembre 2011
Boom dei corsi di formazione
C'è il tutto esaurito anche se costano
La crisi non ferma gli investimenti delle aziende comasche sull'aggiornamento professionale. Nel 2011 il 9% in più di lezioni
Il dato statistico arriva dalla Camera di Commercio di Milano e riguarda il business della formazione nell'intera regione, dove fra il 2010 e il 2011 Como ha incrementato del 9,1% la presenza di scuole (72 in totale), contro una media regionale del 6%. L'esempio pratico, invece, arriva dal territorio dove sono ai nastri di partenza i corsi autunnali organizzati dalle associazioni d'impresa.
Sono in via di conclusione le iscrizioni, in Api, (l'associazione che per le piccole e medie industrie) al primo "Corso di alta formazione per l'internazionalizzazione d'impresa", organizzato insieme alla scuola di management del Politecnico di Milano-MIP col patrocinio della Camera diCommercio di Como e il supporto di Ubi-Banca Popolare di Bergamo e del parco scientifico tecnologico ComoNext. Il corso è a pagamento ma l'argomento è strategico e pur di essere aggiornati su come traghettare la propria impresa nei lidi più remunerativi dei nuovi mercati gli imprenditori comaschi staccano l'assegno da 3.500 euro a testa per partecipare. A dare un aiuto, tuttavia, ci sono anche dieci vaucher messi a disposizione dalla Camera di Commercio. Così, in associazione l'overbooking è vicino. Dato che non ci sono contributi pubblici per la formazione degli imprenditori, nella crisi anche gli artigiani si rivelano disposti a investire di tasca propria per essere al passo col cambiamento.
E ora, dopo il successo dell'anno scorso col mini master su come "Vincere in tempo di crisi", Confartigianato si prepara alla seconda edizione del corso finanziato dall'Elba, l'ente lombardo al cui interno ci sono tutte le parti sociali del settore.
Ma per l'associazione non mancano le novità d'autunno sulla formazione finanziata grazie al versamento dello 0,30% del monte salari dei lavoratori. Un comparto che, a livello regionale, l'associazione è impegnata ad ampliare, dal momento che ci sono relazioni aperte con la Regione per arrivare a un accordo che includa nella partita anche gli apprendisti, ora esclusi perchè per loro non c'è il versamento contributivo.
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