Duecento garage
e 40 case nell'inchiesta

Dagli appartamenti ai chioschi ecco cosa c'è nel patrimonio sotto inchiesta

COMO I 210 tra garage e posti auto, i 37 appartamenti comunali assegnati al di fuori della graduatoria per l'edilizia residenziale pubblica e i 34 chioschi.
Su tutta questa fetta del patrimonio di Palazzo Cernezzi sta lavorando la Guardia di finanza che, su ordine della procura della Repubblica (il pm Mariano Fadda ipotizza il reato di abuso d'ufficio) si è presentata in via Vittorio Emanuele per chiedere atti e fascicoli. All'appello ne mancano ancora una parte, soprattutto quelli riguardanti i posti auto affittati a prezzi decisamente bassi anche ad ex dirigenti e a dipendenti comunali (dal box in via Torno alla dirigente del Patrimonio Marina Ceresa al posto auto all'ex vicesegretario Domenico De Cesare in via Italia Libera e ancora al box in via Grossi all'ex dirigente Antonio Auciello, per fare alcuni esempi). «Lunedì consegneremo tutto alla Finanza» assicura il direttore generale Nunzio Fabiano che ha passato gli ultimi giorni da una riunione all'altra ordinando la ricerca dei documenti.
Complessivamente Palazzo Cernezzi ha 792 appartamenti, di cui 755 classificati come edilizia residenziale pubblica e assegnati in base alle graduatorie dell'Aler e 37 extra Erp (tra questi c'è anche l'appartamento in centro storico affittato a circa 500 euro al mese all'ex ragioniere capo Angela Bertuzzi.
Trentaquattro sono le concessioni dei chioschi (14 bar, 17 edicole, 2 bar con edicola, un fiorista) di cui 12 scadute nel 2003. E su questo punto l'amministrazione ha deciso di «attivare procedure di evidenza pubblica».

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