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Martedì 27 Settembre 2011
Disabili e anziani in crisi
Tagli del 77% per le famiglie
I tagli della manovra si abbattono sulle famiglie più fragili. Si prevede infatti una riduzione del 77% delle risorse nazionali destinate al sociale e trasferite in Lombardia nell'arco di un anno. Dai 110,3 milioni del 2011 ai 25,2 milioni del 2012
I tagli della manovra si abbattono sulle famiglie più fragili. Si prevede infatti una riduzione del 77% delle risorse nazionali destinate al sociale e trasferite in Lombardia nell'arco di un anno. Nel 2011 infatti, dal Fondo nazionale politiche sociali e dal Fondo nazionale non autosufficienza, la Lombardia ha ricevuto 110,3 milioni di euro mentre nel 2012, con i tagli imposti, non resta traccia del Fondo per la non autosufficienza e restano 25,2 milioni di euro dal Fondo nazionale politiche sociali.
«Il Fondo nazionale per la non autosufficienza - spiega il consigliere regionale Mario Barboni (Pd) -, che l'anno scorso ha portato in Lombardia 56,5 milioni di euro, ora è stato azzerato. Drastica anche la riduzione del Fondo nazionale per le politiche sociali: per la Lombardia si passa da 53,8 milioni nel 2011 a 25,27 milioni nel 2012. Il 77% in meno. Di questi circa il 13% di solito sono destinati a Bergamo».
L'assessore regionale alla Famiglia, Giulio Boscagli, però rassicura: pur in un clima di scarsità di risorse e di difficoltà in cui versa l'intero Paese, la Regione si impegnerà a garantire il sostegno alle persone non autosufficienti. Oggi al Pirellone si discuterà la manovra e anche i tagli al sociale ed eventuali compensazioni.
Il taglio - pur con le compensazioni introdotte sempre in questi anni dalla Regione - è tanto più preoccupante perché si inserisce appunto in una caduta libera ai finanziamenti statali avviata ormai dal 2008. I fondi diminuiscono mentre i bisogni aumentano. E la scure rischia di abbattersi proprio sulle famiglie più fragili. Si calcola che una famiglia su tre potrebbe essere interessata da questa decurtazione.
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