Parla Emilio Fede:
"Dispiaciuto per Giuliani"

Ora il direttore del Tg4 quasi solidarizza con l'l'imprenditore che a fine novembre 2010 nel noto ristorante milanese "La Risacca" lo aveva aggredito a pugni mentre  era a cena con amici

BRUNATE «Direttore, una storia brutta». «Sì, una storia brutta. Anzi, bruttissima. No, di più: direi una storia squallida». Emilio Fede, che da poco ha festeggiato gli 80 anni, sveste i panni del direttore del Tg4 e dell'imputato per la vicenda Ruby ad Arcore (è stato appena rinviato a giudizio con Nicole Minetti e Lele Mora e commenta la vicenda giudiziaria che vede nel ruolo della vittima Gian Germano, detto Pippo, Giulian, 74 anni, l'imprenditore del noto "Amaro Giuliani".
La storia nasce con l'incontro tra l'avvenente Ylenia Iacono, 39 anni, di Agrigento, già sposata a un agiato commerciante siciliano, e l'imprenditore milanese Giuliani. Lei, lasciati marito, genitori e due figli, si trasferisce a Milano dove fa la commessa nello show room di Dolce&Gabbana. L'incontro con Pippo Giuliani le cambia la vita: allora lei aveva 36 anni e lui 70, distanti anagraficamente e anche patrimonialmente. In breve l'amore tra i due sfocia nelle nozze da lusso festeggiate nel 2008 con aristocratico sfarzo nella villa della famiglia Giuliani a Brunate.
Ma qualcosa nella coppia va storto e i due si lasciano. Dopo poco più di due anni di matrimonio, parte il 24 settembre 2010 la causa di separazione. E qui l'ex moglie Ylenia si adopera per ottenere buone condizioni. Si dà forse troppo da fare se la Procura di Milano, pm Tiziana Siciliano, ha deciso di indagarla per il reato di "istigazione non accolta a commettere un delitto". Per spuntare migliori condizioni economiche, secondo l'accusa l'ex moglie avrebbe chiesto a un'avvenente modella di testimoniare nella causa per la separazione che era l'amante di Pippo Giuliani in cambio di una ricompensa di 500mila euro. Ma tutto è saltato perché la modella Maria Teresa Francville, 24 anni, fidanzata dell'ex tronista tv Costantino Vitagliano, ha rifiutato la proposta e ha preferito raccontare a Giuliani che l'ex moglie stava cercando di tendergli una "trappola". Da qui, l'azione legale di Giuliani che, assistito dall'avvocato <Massimo Di Noia, ha presentato querela nel novembre 2010. L'altro giorno la chiusura indagini.
Ora Emilio Fede quasi solidarizza con Pippo Giuliani anche se l'imprenditore a fine novembre 2010 nel noto ristorante milanese "La Risacca" lo aveva aggredito a pugni mentre il direttore del Tg4 era a cena con amici.
«Mi dispiace di quello che è accaduto - dice Emilio Fede - Ho sempre avuto simpatia per Pippo Giuliani e lui lo sa. Però dopo che mi ha preso a pugni al ristorante la mia simpatia nei suoi confronti è scesa da 10 a uno. Però mi sono incuriosito di questa vicenda e gli esprimo la mia solidarietà».

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