I cazzotti a Emilio Fede
"In migliaia dalla mia parte"

Brunate: parla l'imprenditore Pippo Giuliani: «Non sono il tipo che ama i riflettori e cerco sempre di non farmi notare, ma dopo la storia dei due cazzotti al direttore del Tg4 passare inosservato era diventata un'impresa ardua. Gente che voleva stringermi la mano, migliaia di contatti su Internet»

BRUNATE «Guardi, non sono il tipo che ama i riflettori e cerco sempre di non farmi notare, ma dopo la storia dei due cazzotti a Emilio Fede passare inosservato era diventata un'impresa ardua. Gente che voleva stringermi la mano, migliaia di contatti su Internet».
Ha riacquistato il suo buon umore, Pippo Giuliani, 74 anni, noto ai più come il papà dell'amaro medicinale, in realtà alla guida di un gruppo parafarmaceutico che fattura centinaia di milioni, con marchi importanti come Bioscalin e Lichtena. Le amarezze della separazione dalla terza moglie, Ylenia Iacono, 40 anni, sposata tre anni fa nella sua villa di famiglia, a Brunate, sono alle spalle. Ora c'è spazio anche per qualche sorriso.
A proposito dei due cazzotti più popolari dello scorso anno, ci dica come è andata davvero. Fede dice che la storia del risentimento per avere presentato Ylenia a Bettarini è una diceria, che si è trattato di un invito a cena saltato...
Io non sapevo chi fosse, questo Bettarini: non ha mai giocato nell'Inter. Non lo conoscevo proprio, ero preoccupato per il matrimonio che stava andando a rotoli, a Fede ho chiesto informazioni.
E il direttore cosa le ha detto?
Mi disse "guarda, indaga sul calcioscommesse".
Quindi è lei l'ispiratore dell'ultima Calciopoli...
No, non se ne fece nulla, Fede doveva parlarmene in quel famoso pranzo al ristorante, ma non si presentò e scoprii che invece di venire all'appuntamento era andato a mangiare da un'altra parte, da Giannino, chissà con chi, magari proprio con Bettarini.

Leggi l'intervista completa su "La Provincia" del 7 ottobre

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