Dopo i furti di rame anche gli scippi
Non c'è pace al cimitero di Carugo

Scippata una donna al camposanto cittadino: è l'ultimo esempio di una sicurezza che lascia a desiderare anche nei luoghi sacri. E c'è chi tra i cittadini popone una colletta per regalare al Comune le telecamere di videosorveglianza

CARUGO - Dopo le profanazioni con i furti di rame anche gli scippi: non c'è davevro pace al cimitero di Carugo. Vittima del borseggio una donna alla quale è stata sottratta la borsetta che aveva lasciato sul sedile dell'automobile.

La situazione del camposanto indigan i cittadini, tanto che uno di loro, Antonio mazzeo, lancia una proposta-provocazione: se il Comune non intende tutelare la sicurezza di quel luogo sacro, saranno gli abitanti a lanciatre una colletta per dotare l'area del necessario impianto di videosorveglianza. Altri dettagli sulla vicenda sul numero in edicola de La Provincia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA